Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte – M. Haddon

Quando andavo alle superiori, mi ricordo che fra i libri assegnati c’era Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte di M.Haddon, forse da leggere per Pedagogia, ma ora non ricordo. A quei tempi non l’ho preso in considerazione e ho letto altro, ma un paio di anni fa, presa dalla curiosità, ero andata a cercare la lista dei migliori 100 libri e ne avevo trovata una della BBC. Fra questi compariva il romanzo in questione, così decisi di comprarlo e scoprire perché ha fatto tanto successo.

La storia penso la conoscano in molti: il protagonista è Christopher Boone, un quindicenne affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo che non gli permette di entrare in relazione con gli altri. Per questo non vuole essere toccato, detesta il giallo e il marrone, non comprende le espressioni del viso delle persone… In compenso eccelle in matematica e astronomia e ama moltissimo i romanzi gialli. Quando scopre il cadavere di Wellington, il cane della vicina, è intenzionato a risolvere il caso in pieno stile Sherlock Holmes per poter scrivere un libro. Ma questa sua indagine lo porta a scoprire segreti ben più profondi.

Mi unisco senza riserve al coro di coloro che considerano il libro avvincente e fantastico. La storia è interamente scritta dal punto di vista del protagonista e questa la considero una mossa geniale, perché quella che poteva sembrare una banale indagine di un ragazzino appassionato di gialli, diventa un percorso molto più complesso dove lo stesso Christopher è costretto ad affrontare le paure della sua sindrome. Ma non solo, con il suo sguardo sul mondo notiamo con stupore che persino coloro che sono considerati “normali”, alla fine hanno comportamenti insoliti. Otteniamo così un punto di vista sulla vita unico, insolito, dove a tratti ci sentiamo persino protagonisti, perché Chris non sembra poi così diverso da noi: a volte sembra l’esasperazione dell’unicità di ogni essere umano. Per me è un bel 5 su 5. E se mai voleste leggerlo vi consiglio di dare un’occhiata alla prefazione dell’autore, giusto per poter capire meglio l’intento dello scrittore facendovi addentrare nella profondità della vicenda. Questa volta non mi esprimo nemmeno sul finale, lascio a voi il piacere totale della scoperta.

Vi auguro una buona lettura 🙂

“Quelli che vanno nella mia scuola sono stupidi. Solo che non mi è permesso dirlo, anche se è vero. Vogliono che dica che hanno delle difficoltà nell’apprendimento o hanno delle esigenze particolari. Il termine tecnico esatto è Gruppo H. Questa sì che è una cosa stupida, perché tutti hanno problemi nell’apprendimento, […]” Lo Strano Caso del Cane Ucciso a Mezzanotte, Mark Haddon

Dall’altra parte del mare – E. Dell’Oro

Il libro che vi presento oggi l’ho letto 14 anni fa ed è stato pubblicato nel 2005. Nonostante si tratti di una lettura non recente, vi posso dire che tratta dei temi molto attuali che vale la pena prendere in considerazione, viste anche le vicissitudini all’ordine del giorno.

Si tratta di Dall’altra Parte del Mare, un libro di Erminia Dell’Oro, pubblicato dal Battello a Vapore, nota collana di libri di infanzia. La storia parla della undicenne Elen che fugge con la madre dalla sua amata Eritrea, percorrendo un pericoloso viaggio in barca in mezzo al mare che la separa dall’Italia. Insieme a lei, nel percorso, ci sono altre persone, altre storie di guerre, di lutti, di vite spezzate, ma pur sempre piene di speranza e al contempo timore. Durante il racconto, non solo compiamo il viaggio con la piccola Elen, ma viviamo anche dei suoi ricordi scoprendo la meravigliosa città che ha lasciato, oltre che le esperienze che l’hanno portata ad esporsi con la mamma, ad un tale rischio.

A mio avviso è una lettura molto interessante, soprattutto per i bambini e per spiegargli che esistono realtà meno fortunate della nostra. Guardare le cose dal punto di vista di chi ha vissuto la disperazione di dover intraprendere un viaggio del quale si conosce vagamente la destinazione, in cerca di una speranza in un mondo completamente nuovo. Al giorno d’oggi ho notato che le notizie viaggiano per estremismi: o tutti gli immigrati sono clandestini oppure tutti vanno accolti in maniera incondizionata. Libri come questi invitano anche i più piccoli a riflettere sul fatto che ogni realtà va esaminata a fondo e capita, prima di poter esprimere un minimo di giudizio. Non metto in dubbio che alcune persone entrano in Paesi considerati “più ricchi” con fini poco ortodossi, ma ce ne sono tante altre che scappano da realtà crudeli e portano con sé il dolore e la sofferenza di aver abbandonato un pezzo del proprio cuore, insieme alla propria terra.

Questo libro è adatto per bambini che hanno un’età superiore ai 9 anni e la vecchia edizione (quella in foto), la potete trovare su internet a meno di 5 euro. Ho visto che nel 2009 è stato fatto anche un film omonimo, ma sinceramente non l’ho mai visto.

Vi auguro una buona lettura 🙂

“Alla fine dei giorni di scuola arrivarono gli aerei della guerra. Il nonno non poteva più dire <<Siete fortunate, siete nate in un Paese in pace>>. Un’altra guerra.” Dall’altra Parte del Mare, Erminia Dell’Oro