Chi trova un amico… – G. Lisciani

Torniamo questo mese con un’altra proposta per bambini, ripescata ancora fra i meandri della mia infanzia e di quella di mio fratello. Il Mago Blu colpisce ancora con una storia che questa volta ho affrontato io in classe, con la maestra che si aggirava fra i banchi a leggerla ad alta voce, mentre io dormivo di nascosto. Il peggio è stato quando ci ha chiesto di farne un riassunto e io non ricordavo niente! Si tratta di Chi Trova un Amico… di Giuseppe Lisciani.

A differenza dell’agghiacciante riassunto della Leggenda di Re Artù della stessa collana, che ho riassunto in un precedente articolo, si tratta di una storia piacevole da leggere anche da adulti. Anzi, a dire il vero mi è dispiaciuto non averla seguita quando avevo solo 8 anni, ma il tono monotono della voce della maestra rendeva il tutto insopportabile. Non avevo capito nemmeno il titolo e l’unico protagonista di cui mi ricordavo era il Pinguino. In realtà sono due, lui sicuramente e in più c’è la Gallina. Che fanno questi due pennuti? Il Pinguino sa che nella sua specie è il maschio che cova le uova e si prende cura dei piccoli, perciò passa le giornate a deprimersi per evitare questo triste destino. Un giorno il Piccione gli racconta che nel Pollaio avviene il contrario, così il Pinguino ha un’idea assurda quanto geniale: avrebbe sposato la Gallina! Peccato che quest’ultima, ignara del piano architettato alle sue spalle, pensa di avere l’occasione per smettere di allevare pulcini una volta per tutte. Insomma un libro da 4 punti su 5, perché io che sono adulta l’ho trovato davvero divertente. Il grosso della storia narra di come il Piccione organizza le nozze, chiedendo prima il permesso al Consiglio del Cielo e poi coinvolgendo altri uccelli.

Un racconto da leggere a bambini che hanno almeno 8 anni, perché ad un certo punto i personaggi sono così numerosi, da rendere i fatti confusi. Un ottimo modo per far conoscere ai pargoli alcuni fra i principali volatili, perché per quanto le vicende siano esilaranti, prendono spunto dalle loro reali abitudini.

Il finale è stato un NI: ad un certo punto la Gallina spiega l’origine della famosa Gallina dalle Uova D’oro, mentre il Pinguino diventa Imperatore, dando luogo alla specie omonima che esiste ancora oggi. Il Piccione va a finire in un luogo sperduto dove tutti sono blu, a fare il saggio dei sogni degli altri (perché poi? da quando si dice “saggio come un piccione?!) e del Colibrì si sa solo che torna a casa come se nulla fosse, nonostante sia stato nominato Eroe di mezza altezza. Quindi, se non capite cosa c’entri il titolo con la storia, dovete aspettare l’epilogo dei personaggi, della serie “ho scritto un intero libro partendo dal titolo e poi, siccome mi sono accorto che non ci azzecca niente, aggiungo un finale forzato così gli do un senso”. Impressione mia, eh…

Grazie per aver letto l’articolo, vi auguro una buona lettura del libro 🙂

“La città delle Galline non è bella e misteriosa come la terra bianca e gelida dei Pinguini. Nel Pollaio il sole è generoso, ma vi si conduce una vita senza sorprese. Qui la natura non si degna di offrire spettacoli grandiosi, né improvvisi e drammatici mutamenti; qui non trema mai il cuore.” Chi Trova un Amico…, G.Lisciani

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