Bianca come il latte, rossa come il sangue – A. D’Avenia

E’ da un po’ che non pubblico un articolo a causa di imprevisti ed impegni, ma alla fine eccomi qui. Di recente ho appreso la notizia della morte di una ex collega, una ragazza solare e fantastica che ho avuto il privilegio di conoscere nel luogo dove lavoravo tempo fa. Scorgendo la mia libreria, uno fra i volumi in mio possesso ha inevitabilmente attirato la mia attenzione, Bianca come il latte, Rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia.

Il libro è scritto in forma di diario personale appartenente a Leo, un sedicenne come tanti che ama stare con gli amici, il calcetto e ascoltare musica dal suo iPod. La scuola è considerata il luogo dove regna la noia per eccellenza, ma un giorno entra in classe un giovane nuovo supplente di filosofia che, con occhi sognanti, sprona i ragazzi a vivere intensamente. Leo ne rimane affascinato e trae ispirazione per trovare dentro di sé una forza che non sapeva di avere. Ha una grossa grande paura, però: il colore bianco, che per lui significa assenza e vuoto, contrapposto al rosso passionale e carico di amore, lo stesso colore dei capelli di Beatrice, la ragazza di cui è innamorato. Quando scopre che lei soffre di una malattia terribile, Leo dovrà affrontare la sua più grande paura, anche con l’aiuto della sua migliore amica Silvia.

Si tratta di un romanzo di formazione, dove in un anno di scuola vediamo la maturazione di un giovanotto che riconsidera ciò che è importante nella vita, le sue aspettative, le sue paure affrontando una situazione che lascia sempre disarmati. Un libro davvero commovente, consigliato per prima da mia madre che si è emozionata dalla prima all’ultima pagina, dopo averlo scoperto fra i compiti assegnati a mio fratello alle superiori. La scrittura è veloce, semplice e scorrevole. Lo finireste in un paio di giorni, dandovi una carrellata di spunti di riflessione. E’ impossibile non assegnare un voto massimo. Non ho potuto dire lo stesso del film omonimo che ho visto molti anni fa e non ho apprezzato per nulla. Non rendeva la profondità e la bellezza del romanzo, secondo me.

ATTENZIONE: SPOILER IN QUESTO PARAGRAFO!! Il finale di questo romanzo ci emoziona fino alle lacrime perché di sicuro non è il classico happy ending che ci aspetteremmo in altre storie. Si tratta della dura realtà che accomuna tante Beatrici, persone che lottano contro un male spesso difficile da debellare. Intorno a loro le persone che vedono affrontare le chemio/radio con le relative conseguenze, con una dignità sbalordiva, soffrono al contempo nel sentirsi impotenti di fronte a queste situazioni. Purtroppo E., la ragazza di cui parlavo sopra, è stata una di queste. E’ partito con un banale malessere, un dolore al fianco che lamentava anche con me, scambiato per uno strappo muscolare, poi le terapie. Infine, la triste notizia. Come Leo, non ci si rassegna perché dentro di noi fatichiamo ad accettarlo, ma andiamo avanti custodendo il dolce ricordo di queste persone, come per me il sorriso e la risata coinvolgente di E.

Ho preferito scegliere questo libro, invece di altri appartenenti a personaggi famosi come la povera Nadia Toffa, perché estraneo al turbinìo di polemiche varie che sono scaturite, soprattutto di recente. Una storia di persone che nessuno conosce in cui chiunque ci si può rispecchiare, anche se il protagonista è solo un sedicenne, ma la maturazione è una cosa di tutti.

Vi ringrazio per aver letto l’articolo, vi auguro una buona lettura del libro 🙂

“Galleggio in un deserto tutto bianco: una enorme, sterminata stanza bianca insonorizzata, in cui non si distinguono neanche gli spigoli delle pareti. non sai dov’è il sopra il sotto la destra la sinistra…Io urlo, ma ogni suono è inghiottito. Dalla mia bocca escono parole già marce. Silvia chiamami, ti prego.” Bianca come il Latte, Rossa come il Sangue, A. D’Avenia

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...