L’abitudine di raccontare storie ai bambini prima di metterli a letto appartiene a molti genitori ed è un piacevole ricordo che rimane poi da adulti. Il libro che propongo questo mese è del celebre Alberto Moravia, una raccolta di Storie della Preistoria, divertente e simpatica.

I protagonisti di questi racconti sono una serie di animali umanizzati, che parlano e si comportano come noi, le cui storie, oltre a divertire, mostrano delle caratteristiche nostre, un po’ estremizzandole se vogliamo, come la furbizia, la saggezza, l’arroganza, la stupidità, ecc…L’intento dell’autore non credo sia quello di dare per forza un duro insegnamento alla fine di ogni storia, come facevano Esopo o Fedro, oppure di criticare aspramente l’andazzo odierno con una nota amara che si nasconde dietro a personaggi esilaranti, come in alcuni romanzi di Benni, ma preferisce esporre una morale attraverso eventi che ricordano quelli della vita quotidiana.
I racconti che si susseguono sono brevi, ben descritti in maniera semplice e gli stessi personaggi possono comparire più volte in altre storie, come se facessero parte di un medesimo universo senza tempo né spazio. Sì, perché Moravia non ci dice a quando risalgono queste storie, ma appartengono ad un passato surreale nel quale si cerca di spiegare in maniera spiritosa l’origine dell’aspetto di alcuni animali che si vedono oggi. Io lo consiglio con un 3.5 su 5.
Un piccolo passatempo, uno spunto per raccontare nuove storie, che senz’altro divertirà sia grandi che piccini.
Vi ringrazio per aver letto l’articolo, vi auguro una buona lettura del libro 🙂
“Tra un ballo e l’altro, gironzolando per la balera, Sto Rione notò che dalla parte superiore della bocca di Cocco Drillo, incurvata come una volta, piovevano giù grosse gocce di acqua. Queste gocce si formavano come da sole e cadevano giù appena si erano formate. In realtà, Cocco Drillo aveva l’acquolina in bocca perché pregustava il momento in cui si sarebbe mangiato tutti quei pesci di ottima qualità.” Storie della Preistoria, A. Moravia