Aggiornamenti da lettrice: il problema delle saghe mozzate

Dopo due mesi esatti finalmente prendo in mano il mio blog per scrivere qualcosa, anche se in realtà avrei sperato di parlare di un argomento di tutt’altro genere.

Sì, perché a giugno, carica di buone intenzioni, avevo deciso di partecipare ad un gruppo di lettura online e dopo diversi sondaggi era emerso che bisognava leggere all together niente popò di meno che Guerra e Pace di L. N. Tolstoj.

Questo classico fa parte di quella vasta schiera di letture definite “mattoni” che ho sempre avuto paura di affrontare, non tanto per il generoso numero di pagine, ma più che altro per la profondità e complessità degli argomenti trattati.

Com’è andata?

Dopo circa due mesi è fermo a pagina 265 e se ne sta appollaiato su un angolo del divano, mentre mi fissa con aria truce.

Il fatto è che le parti che parlano della guerra mi annoiano da morire e fatico a tenere il passo.

Alla fine, ho superato i sensi di colpa e mi sono fiondata su una lettura ultra leggera, ovvero Agatha Raisin La quiche letale di M. C. Beaton, alimentando di fatto un mio problema cronico che porto avanti da anni:

INIZIO SAGHE E SERIE SENZA MAI FINIRLE!

E sono proprio tante: Harry Potter, Divergent, Uomini che Odiano le Donne, la saga dei Florio ecc. Ogni volta puntualmente compro il primo volume, lo leggo e a prescindere dal fatto che mi piaccia o meno, mi fermo lì.

Nel mio personalissimo curriculum da lettrice potevo ancora vantarmi di aver terminato perlomeno la tetralogia del Cimitero dei Libri Dimenticati di Zafon e l’ammmmore fra Bella e il tenebroso Edward della Meyer, divorato in pochissimo tempo alle superiori in preda a crisi adolescenziali.

In quel periodo ho battuto ogni record di film mentali e così pure le mie amiche, perché avevamo anche la sfacciataggine di raccontarci i nostri sogni a occhi aperti.

Il problema è che adesso non posso più nemmeno dire che la saga dei vampiri l’ho finita, perché a distanza di anni sono stati pubblicati Midnight Sun (cioè Twilight in versione Edwardiana) e Life & Death, sempre sullo stesso tipo di amore, ma a ruoli invertiti.

Quindi, oggi per me rappresenta il Capodanno, ovvero quel giorno in cui si fa una lista mentale di buoni propositi e nei mesi successivi si accampano scuse per non seguirli.

Ciò significa che all’alba del 18 agosto aggiorno la mia lista:

  • Imparare l’inglese ad un livello che mi permetta di mantenere un minimo di dignità quando viaggio fuori Italia. Bilancio attuale: Duolingo si è arreso e non mi manda più notifiche per ricordarmi gli esercizi giornalieri.
  • Perdere abbastanza kg da riuscire a salire le scale di casa senza fare testamento arrivata in cima. Bilancio attuale: prognosi riservata.
  • Migliorare in ambito lavorativo, il che vuol dire tutto e niente. Bilancio: iniziati almeno due corsi e mai finiti. In uno il tizio aspetta ancora altri miei esercizi da mesi.
  • NOVITA’: portare a termine le saghe e serie già iniziate che quantomeno mi sono piaciute già al primo volume. Bilancio: ho scoperto che Agatha Raisin conta ben TRENTA LIBRI!!!

Riuscirò a raggiungere almeno uno di questi obiettivi? Mmh…

Stay tuned!

Julia

Festa della donna: romanzi con girlpower!

Non sono una che ama dedicare articoli alle feste in genere, soprattutto quelle più commerciali, principalmente perché non le festeggio (vedi San Valentino, Natale ecc.) e in secondo luogo perché mi sa di estremamente banale.

È anche vero, tuttavia, che esistono ricorrenze come quella di oggi che reputo estremamente importanti, in quanto ci ricordano le donne che hanno dovuto lottare anche solo per farsi considerare come persone, in un’epoca dove venivano trattate come mere serve-sfornafigli.

I post sulle bacheche delle persone si sprecano, molti dei quali ho notato che esaltano il ruolo materno e la cosa mi lascia perplessa, francamente. Voglio dire, andrò controcorrente, ma il senso è quello di spostare l’attenzione sulla donna in quanto tale, a prescindere se sia single, sposata, madre, nonna, zia, sorella, amica e via dicendo.

In questa occasione ho deciso di proporvi dei romanzi che hanno come protagoniste delle donne forti che in un modo o nell’altro, nel bene o nel male, hanno sfidato i pregiudizi, le malelingue e i pensieri comuni del tempo, facendosi strada con arguzia e intelligenza.

La Corona Contesa di Elisabeth Chadwick

Romanzo storico dedicato all’imperatrice Matilde d’Inghilterra, vissuta nel XII secolo e protagonista di una durissima lotta per una successione al trono che le sarebbe spettata di diritto. Costretta a sopportare l’umiliazione di un matrimonio combinato con l’adolescente Goffredo V, inferiore anche di rango in quanto figlio del Conte d’Angiò, trascorrerà anni ad elaborare strategie per spodestare il cugino Stefano I.

Considerato il contesto storico, direi che Matilde ha decisamente lasciato il segno ai suoi tempi.

Chiaramente, essendo una donna tosta, non poteva che essere considerata una megera. Quando mai!

Qualcuno con cui correre di David Grossman

So cosa state pensando: il protagonista è Assaf, un ragazzo un po’ imbranato che deve ritrovare il padrone di un cane, quindi sembra non c’entrare nulla con il tema dell’articolo. In realtà, io consiglio il romanzo perché al suo interno ho trovato due personaggi femminili degni di nota.

La prima è sicuramente Tamar che, con un’incredibile dose di coraggio, parte alla ricerca del fratello maggiore perduto, cercando in tutti i modi di nascondere la sua reale identità. Insomma, finisce a vivere letteralmente per strada, in mezzo a tizi poco raccomandabili, ed entra di sua spontanea volontà in un’organizzazione criminale che sfrutta giovani problematici, fra l’altro sfidando il capo con una canzone provocatoria.

L’altro personaggio che mi è piaciuto è la monaca, con una vita sociale sicuramente più attiva della mia, dato che intratteneva rapporti epistolari con diverse persone e anche con una certa costanza! Mi domando con Facebook e Instagram quanti amici avrebbe avuto…!

La balena e la bambina di Witi Ihimaera

Una proposta dedicata principalmente ai bambini, ma che possono sicuramente apprezzare anche gli adulti. Fra l’altro esiste anche il film tratto dallo stesso romanzo che si intitola La ragazza delle balene (disponibile su Prime Video).

Sull’isola di Whangara, in Nuova Zelanda, c’è un’antica tradizione secondo la quale il comando passa da una generazione all’altra seguendo solo la linea maschile. Koro Apirana, l’anziano che al momento possiede la massima autorità, sembra tuttavia deluso dai suoi discendenti. Per giunta, non sa proprio che farsene della nipote Kahu che lo ama profondamente.

La piccola, nonostante dimostri di essere l’unica davvero degna di successione, non viene presa in considerazione solo perché una femmina. Eppure, sarà proprio lei la chiave per ristabilire il patto di armonia fra l’uomo e la natura.

Insomma, si tratta di una storia commovente che mischia realtà e mito, per trasmettere anche alle menti più giovani insegnamenti molto profondi.

Margherita Dolcevita di Stefano Benni

Sicuramente non è un romanzo che parla di diritti sulle donne, è chiaro. Anzi, penso che Benni volesse spostare l’attenzione sugli effetti del consumismo eccessivo del mondo di oggi, estremizzando fino all’assurdo in personaggi che lo rappresentano a pieno, ovvero i vicini di casa di Margherita.

Io ho scelto di inserirlo in questa lista proprio perché non è la classica protagonista dei libri per ragazzi. Avete presente quelli americani con una ragazza bella, dolce, carina, pura, ingenua ecc.?

Ecco, finalmente qualcuna in cui la me adolescente potesse rispecchiarsi: grassoccia, capelli arruffati, umorismo pungente e finezza di un rinoceronte, oltre che una famiglia decisamente fuori dagli schemi (anche se quella descritta da Benni era divertente, almeno).

Margherita ti conquista fin dalle prime pagine perché non ha paura di dire quello che pensa e se qualcosa non le piace, prende in mano la situazione senza pensarci due volte.

La sua ironia mi ha conquistata fin da subito: ce ne fossero di Margherite nei romanzi che leggo…!

La figlia della fortuna di Isabel Allende

Chi conosce questa autrice sa che il più delle volte le protagoniste dei suoi romanzi sono donne dal carattere temerario, che cercano di sopravvivere anche in contesti estremamente difficili e di sfidare il mondo intero pur di proteggere chi amano.

In questo romanzo in particolare, ambientato nel Cile del XIX secolo, la protagonista è la giovane Eliza, una mulatta abbandonata da neonata davanti al portone di una ricca famiglia inglese.

Viene cresciuta da Rose, rimasta nubile a seguito di uno scandalo amoroso, che la cresce come una figlia nella speranza che sposi un uomo altolocato.

Eliza, tuttavia, non ci sta e si innamora perdutamente del giovane Joaquìn Andieta, con cui si vede di nascosto, fino a quando lui non si lascia prendere dalla “febbre dell’oro” e fugge in California per tentare la fortuna.

La giovane non si perde certo d’animo e decide di raggiungerlo dopo aver scoperto di essere incinta.

Il viaggio sarà tutt’altro che una passeggiata, ma nonostante le innumerevoli difficoltà durante la sua ricerca, Eliza non si arrende mai, disposta anche a rinnegare la rigida educazione con la quale è stata cresciuta pur di raggiungere l’uomo che ha scelto di amare.

Direi che per ora mi fermo qui con le proposte. Vi sono piaciute? Le avete già lette?

È chiaro che ce ne sono tantissime altre, anche appartenenti a categorie differenti, come biografie, testimonianze e saggi, ma per questa volta mi sono voluta concentrare su queste.

Sarebbe interessante anche considerare gli esempi negativi femminili nella letteratura, che ahimè ho trovato fin troppo spesso: protagoniste che non sono necessariamente delle villain, ma a mio avviso, trasmettono messaggi sbagliati a chi li legge.

Magari lo lascio per quando avrò voglia di una bella pioggia di critiche! 😛

Julia

Vi sblocco un ricordo!

Oggi vorrei parlarvi di un vero e proprio tesoro nascosto che ho trovato fra i volumi della mia libreria personale: tanti piccoli testi dalla copertina bianca e titoli colorati, alcuni tratti da autori classici, altri un po’ sconosciuti.

Conservo un dolce ricordo di questi tascabili La Spiga, comprati tanti anni fa da mia mamma per me e mio fratello (abbiamo circa un anno di differenza), probabilmente cercando di alimentare una certa curiosità del mondo della lettura, cosa che per altro già avevo iniziato a manifestare.

Chi è cresciuto a cavallo fra gli anni Novanta e inizi anni Duemila probabilmente ne avrà già sentito parlare: la casa editrice di cui sopra aveva sponsorizzato delle collane di libri molto brevi, di circa una cinquantina di pagine, con caratteri parecchio grandi e dedicati a diverse fasce di lettori. Gli stessi nella parte finale riportavano degli esercizi semplici di comprensione del testo.

Le collane erano così suddivise per età:

  • I Rosicchia Favole, da 4 a 6 anni;
  • Le Pulci con gli Occhiali, da 6 a 8 anni;
  • Piccoli Lettori, da 8 a 11 anni.

Cominciate a ricordare qualcosa? Probabilmente ho sbloccato anche in alcuni di voi un dolce ricordo legato a questa esperienza: forse come me eravate bambini a quei tempi, oppure avete avuto figli o nipoti ai quali avete regalato gli stessi libri.

Ricordo ancora quando mia mamma ci aveva fatto scegliere i titoli che avremmo voluto. Nel mio caso ero andata più sul misterioso e horror, dal momento che queste storie mi intrigavano, come Racconti del terrore di E. A. Poe, oppure Il Triangolo delle Bermuda di S. Spartà, chiaramente entrambi in versione molto scarna per adattarla ai bambini.

Mio fratello, invece, aveva preferito qualcosa di soft, con un interessante Il Drago dormiglione di S. Bongiovanni, o ancora Pippo il Pipistrello di J. de La Fontaine.

Certo, non era facile scegliere in mezzo a titoli curiosi come Chichì, Cocò e Cucù e La Strega Frittellona!

Ma ciò che ho apprezzato, col senno di poi, era altresì la presenza di adattamenti di grandi classici per i più piccoli, come Biancaneve e i Sette Nani, Robinson Crusoe, Dracula e Don Chisciotte della Mancha, per citarne alcuni.

Che fine hanno fatto questi libri?

Dopo tanti anni è chiaro che ormai si tratta di collane fuori stampa, ma se siete fortunati potete trovare qualche reperto archeologico in vendita su Ebay, per esempio.

Navigando in rete ho scoperto che La Spiga fa parte del Gruppo Editoriale Eli e sul sito, che puoi raggiungere cliccando qui, ci sono sia proposte che riguardano manuali scolastici, sia il catalogo di narrativa suddiviso per fasce di età.

Sicuramente ci saranno altre case editrici che propongono la stessa iniziativa per i più piccoli, come la collana Oscar Primi Junior della Mondadori, oppure La Mia Prima Biblioteca di Fiabe Illustrate della Feltrinelli, ma i costi sono molto cambiati in questi vent’anni: difatti, l’offerta presente a quei tempi era di 4 volumi a soli 6 euro, mentre adesso lo stesso prezzo probabilmente vale per un singolo libro, quando scontato.

Per caso vi ho fatto ricordare qualche collana della vostra infanzia?

Julia

Giorno della memoria

Quest’oggi, come moltissimi sanno, si celebra la memoria dei milioni di ebrei che furono sterminati nei campi di concentramento. Una pagina estremamente triste della storia umana, che ci ricorda quanto possa essere spietato e crudele l’essere umano, cosa sia disposto a fare pur di mantenere il proprio potere e controllo.

Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa (russa) giunge al Campo di Aushwitz, liberando i superstiti e scoprendo uno scenario raccapricciante di ciò che realmente accadeva al suo interno.

Molte sono le testimonianze che ci sono pervenute, alcune delle quali particolarmente famose e ancora oggi studiate a scuola, come Se questo è un uomo di Primo Levi, oppure Il Diario di Anna Frank.

Purtroppo, non tutti hanno avuto la possibilità di parlarne, perché da quei terribili campi non sono mai usciti. Penso che sia per questa ragione che diversi scrittori abbiano deciso di raccontare fatti verosimili ambientati nel medesimo periodo storico.

Di seguito vi presento alcuni libri a tema che ho letto, che per altro ho già recensito nel blog.

La ragazza della neve di Pam Jenoff. Noa è una sedicenne rimasta incinta dopo aver trascorso la notte con un soldato nazista e, per questa ragione, è stata cacciata di casa. Partorisce in un rifugio per madri, ma il figlio le viene letteralmente strappato dalle braccia, senza che nessuno le dia alcuna spiegazione. Cacciata dal posto, per potersi mantenere decide di lavorare come sguattera in una stazione e proprio qui salva la vita ad un bambino che trova in un convoglio diretto per i campi di concentramento. Fugge nel bosco per evitare di essere catturata, ma la bufera la travolge facendole perdere conoscenza. La troverà Peter, che la porta al circo di Neuhoff, dove dovrà esibirsi al fianco di Astrid, un’artista circense ebrea, costretta a fuggire da Berlino nonostante fosse sposata con un ufficiale tedesco.

Sebbene la storia non sia reale e l’autrice stessa ammette di essersi presa grosse libertà nella descrizione della vita circense durante la guerra, alcuni fatti narrati sono ispirati a testimonianze che le sono state raccontate – o ha scoperto – durante le sue ricerche: amori che sopravvivono nonostante le imposizioni del Reich, il proprietario del Circo Althoff che ha cercato in tutti i modi di dare rifugio a degli ebrei e i convogli pieni di bambini molto piccoli strappati alle loro famiglie.

Ecco la mia recensione: La ragazza della neve

Le ragazze senza nome di Martha Hall Kelly. In questo romanzo si intrecciano le storie di ben tre protagoniste: la prima è Caroline Ferriday, una giovane americana realmente esistita che ha investito le sue ingenti risorse per aiutare i meno fortunati, come gli orfani dei combattenti della Resistenza, arrivando persino a cucire personalmente degli abiti per loro, utilizzando i vestiti del defunto padre. Parallelamente si racconta dell’ambiziosa dottoressa tedesca Herta Oberheuser, alla quale viene affidato un lavoro al servizio del governo, perfetto per abbandonare una vita infelice. La stessa persona che verrà poi processata e condannata al Tribunale di Norimberga per crimini contro l’umanità. L’ultima protagonista è Kasia Kuzmerick, nome di fantasia che rappresenta una delle prigioniere di Ravensbruck, deportata per aver partecipato al movimento di resistenza polacco.

In questo caso si intrecciano eventi reali ad alcuni personaggi immaginari. Ho trovato interessante la scelta di inserire fra i protagonisti proprio Herta, considerata un mostro per la cattiveria con cui ha operato nel campo, della quale l’autrice ha comunque voluto costruire un background. Forse voleva fornire una sorta di spiegazione a tanta malvagità?

Ecco la mia recensione: Le ragazze senza nome

Stella di Takis Wurger. Friedrich è un ragazzo un po’ ingenuo che decide di trasferirsi a Berlino per inseguire le sue ambizioni artistiche. Qui conosce la misteriosa e sensuale Kristin, che lo porta in giro nei locali alla moda e posti nascosti, facendolo innamorare perdutamente. Un giorno, tuttavia, lei bussa alla sua porta coperta di lividi e ferite, confessandogli di non aver raccontato tutta la verità.

Un romanzo che in Germania ha destato molto clamore, in quanto l’autore sembra abbia voluto descrivere il personaggio di Stella come una sorta di vittima del sistema in cui era coinvolta, nonostante la stessa sia ricordata per aver favorito la cattura di numerosi connazionali.

Per la recensione e altre informazioni al riguardo, ecco il link: Stella

I Ribelli di Giugno di Christian Antonini. Di sicuro molti di voi non ne avranno mai sentito parlare, sostanzialmente perché si tratta di una lettura pensata per i più piccoli. Il protagonista è Marian, un tredicenne ribelle che racimola qualche spicciolo facendo affari in giro e ama giocare a scacchi nei giardini della città. Un giorno, però, vede una banda di teppisti pararsi davanti ad una ragazzina e a suo fratello; lei si chiama Arielle, la sua famiglia è ebrea e sta cercando di ottenere un visto al consolato portoghese per lasciare la Francia. Da quel momento la vita di Marian non sarà più la stessa, perché farà di tutto per cercare di fare la cosa giusta.

Anche se le vicende sono inventate, si ispirano alla vera storia del console portoghese Aristides Sousa Mendes che con il suo coraggio salvò la vita a circa 30 mila persone, aiutandole a fuggire per scampare alla prigionia.

Un romanzo che consiglio sia ai grandi che ai piccini. Qui trovi la mia recensione: I Ribelli di Giugno

Queste erano le mie proposte per il Giorno della Memoria del 2022.

Vi saluto con una citazione di Anna Frank:

“La ricchezza, la bellezza, tutto si può perdere, ma la gioia che hai nel cuore può essere soltanto offuscata: per tutta la vita tornerà a renderti felice. Prova, una volta che ti senti solo e infelice o di cattivo umore, a guardare fuori quando il tempo è così bello. Non le case e i tetti, ma il cielo. Finché potrai guardare il cielo senza timori, saprai di essere puro dentro e che tornerai a essere felice.”

Fiverr: per guadagnare online e trovare servizi a poco prezzo

Oggi vorrei parlarvi di una piattaforma di scrittura che ho usato per diversi mesi, una delle tante per guadagnare online sfruttando le proprie passioni/competenze.

Cosa c’entra questo con il blog dedicato ai libri?

Molto spesso l’amore per la lettura e la scrittura vanno a braccetto. Non so quante volte nei gruppi di lettori ho letto di persone desiderose di scrivere, dopo aver trascorso una vita a divorare un romanzo (o saggio) dietro l’altro. Io stessa coltivo entrambe le passioni fin dall’infanzia, ma solo negli ultimi anni sono riuscita a dedicarmici a tempo pieno.

Dunque, lo scorso anno mi era stata consigliata la piattaforma Fiverr da un consulente del lavoro, conosciuto durante un lunghissimo corso di Editing e Correzione di Bozze.

A suo dire poteva essere un ottimo luogo per far pratica, acquisire sicurezza e clienti. E così ho deciso di iscrivermi.

Partiamo dalle basi: cos’è Fiverr?

Come già accennato, si tratta di una piattaforma online, dove chiunque può iscriversi da freelance per offrire uno dei numerosi servizi previsti dal sito. Si crea un profilo, con dei piccoli dati di presentazione, degli annunci chiamati “gig” e, una volta che si viene contattati da un potenziale cliente, tutta la trattativa e commissione avviene lì sopra (dopo vediamo meglio come).

Ma su Fiverr ci si può iscrivere anche da clienti, trovando una vastissima scelta di fornitori di servizi a dei prezzi irrisori.

Come si lavora su Fiverr?

Sei appassionato in uno dei settori indicati nel sito e vuoi iscriverti per lavorare? Ecco come devi fare:

  • Chiaramente bisogna iscriversi e non c’è bisogno di una partita IVA. Basta un nome, un’immagine e una presentazione convincente. Tieni presente che puoi associare account da altri siti, ma non è possibile linkare niente, quindi saranno abbastanza inutili.
  • Lo step successivo è creare una gig, ovvero un annuncio di vendita, che consta in quattro fasi: bisogna scegliere il settore e la lingua di lavoro, i pacchetti dei servizi, un’immagine rappresentativa con una descrizione più articolata di ciò che offri e delle eventuali FAQ da aggiungere (facoltative).

Attenzione! Poiché il sito è americano, in qualsiasi step consiglio di aggiungere la descrizione in inglese, altrimenti si rischia la cancellazione senza pietà della gig stessa: a random il sito seleziona alcuni annunci per un controllo, avvisano di sistemarli senza specificare come (nel frattempo gli stessi vengono oscurati) e poi li cancellano comunque.

  • Di norma un cliente interessato contatta in privato per chiedere informazioni. Nella chat si può inviare una gig personalizzata, con servizi e prezzi concordati insieme.

Se invece dovesse trattarsi di un cliente abituale, è molto probabile che scelga direttamente il pacchetto dei servizi che interessa, facendo partire il countdown per la consegna.

Per esempio: ho inserito un pacchetto standard da 5$ per un articolo fino a 500 parole, scritto e consegnato entro 2 giorni. Non appena un utente lo seleziona, invia le indicazioni su come deve essere svolto il lavoro (argomento, eventuali link di riferimento, parole focus ecc.), poi parte il conto alla rovescia: ho esattamente 48 ore per svolgere il lavoro e caricarlo nell’apposito spazio.

Attenzione! I prezzi da esporre sono tutti in dollari, perciò ti tocca fare due conti in base alla valuta, soprattutto in caso di gig personalizzate. Non solo, evita di inviare dati personali nella chat (anche se privata), altrimenti potresti essere bannato dal sito.

  • Una volta consegnato il lavoro, il cliente ha 3 giorni di tempo per decidere se è soddisfatto e qui si aprono diversi scenari: 1. È contento, perciò completa l’ordine e tu ricevi i soldi nel tuo salvadanaio privato. 2. Non è contento e ti chiede una revisione, da effettuare in poche ore. Al termine bisogna riconsegnare il file corretto. Nella peggiore delle ipotesi decide di annullare l’ordine contattando l’assistenza clienti. 3. Passano i tre giorni, ma il cliente è praticamente sparito, ovvero non ricevi nessun feedback al riguardo. Poco male perché l’ordine si completa in automatico.
  • A questo punto dovresti ricevere una recensione, sperando che sia positiva.
  • Ora hai i tuoi soldi accumulati nel salvadanaio virtuale (vengono caricati in due settimane). Ti renderai conto che non sono gli stessi del costo dell’articolo, ma il 20% in meno (la commissione per il sito). Raggiunti 20$ potrai chiedere di spostarli su un conto personale, che sia Paypal o un conto bancario (in quest’ultimo caso è richiesta la registrazione ad una piattaforma esterna che funge da tramite). Nella conversione in euro dovrai comunque conteggiare un altro 20% in meno!

Quindi, l’articolo da 500 parole è costato 5$ al cliente, ma nel salvadanaio sono stati caricati 4$. Sul conto mi ritroverò 3€.

Attenzione! Lo stesso discorso vale anche per la mancia!

Com’è Fiverr dal punto di vista del cliente?

Vista la convenienza dei prezzi, molti potrebbero decidere di cercare lì sopra qualcuno che possa aiutarli a soddisfare le proprie esigenze. L’offerta è molto ampia, perché i venditori sono numerosi in diversi settori.

Devi tener conto che il prezzo che vedi non è quello che andrai a pagare. Pertanto, se l’articolo costa 5$, in realtà pagherai circa 7€. Non solo, parlando dal mio punto di vista di articolista, fai attenzione alla dicitura “fino a x parole”; ciò significa che potresti pagare con lo stesso prezzo un articolo che ha 800 parole e uno che ne ha 1000.

Oltre a ciò, la piattaforma si paga al momento della scelta del pacchetto e non alla consegna! I soldi vengono congelati dal sito e dati al venditore solo alla conclusione del servizio.

Attenzione! Non tutti i freelance sono onesti e hanno recensioni veritiere. Alcuni scopiazzano il lavoro altrui, rivendono ciò che hanno fatto altri colleghi del settore oppure consegnano un prodotto completamente diverso da quello concordato. Non sempre il servizio clienti interviene in queste circostanze: sul web ho letto tante recensioni negative al riguardo, dove le persone sono state fregate per aver pagato un servizio scadente, senza aver mai ricevuto un rimborso. Per altro, i venditori disonesti difficilmente vengono bannati, soprattutto se fanno guadagnare parecchio a Fiverr.

La mia esperienza da freelance

Ho lavorato per mesi in questa piattaforma e devo ammettere che mi ha aiutato a migliorare il mio servizio di scrittura, ma i guadagni sono davvero infimi se si rapporta all’impegno speso.

Non è tanto per ciò che paga il cliente, ma le commissioni che trattiene Fiverr che, aggiunte al cambio valuta, rendono il lavoro tremendamente sottopagato.

La soluzione più semplice sarebbe quella di alzare i prezzi dei propri pacchetti di servizi, ma ciò risulterebbe deleterio al fine di attirare nuovi clienti, perché la concorrenza spietata proviene dai Paesi più poveri (India, Pakistan, Bangladesh, per dirne alcuni), per i quali 3€ finali di guadagno rappresentano un’ottima cifra.

A ciò si aggiunge una traduzione mediocre della piattaforma, nonostante sia ampiamente diffusa anche in Italia: pur avendo selezionato la lingua madre, alcune diciture rimangono in inglese, rendendo diversi passaggi di offerta dei servizi un po’ difficili da comprendere.

Un altro aspetto negativo è relativo ai dati statistici del venditore: mi è capitato di dover cancellare un ordine perché richiesto da una cliente inglese che non aveva letto bene le indicazioni su ciò che offrivo. Nonostante l’errore non fosse mio, il dato negativo ha abbassato la media della qualità del mio lavoro.

Dopo mesi a regalare soldi a Fiverr, ho deciso di uscirne e offrire gli stessi servizi in autonomia, facendo anche risparmiare i miei clienti; questo perché le persone pagano le reali parole che scrivo e non il famoso “fino a…”. Inoltre, non c’è nessuna commissione extra non preventivata.

Il pacchetto dei servizi è il medesimo:

  • Numero di parole e keywords scelte dal cliente;
  • Revisioni illimitate;
  • Ricerca dell’argomento;
  • Inserimento di eventuali citazioni, fonti e link;
  • Pagamenti sicuri e alla consegna.

IL PRIMO ARTICOLO DI PROVA FINO A 1000 PAROLE È GRATUITO!

Se sei interessato o desideri maggiori informazioni, contattami pure all’indirizzo mail julia.illibroritrovato@gmail.com.

Alcuni pensano che sia più sicuro lavorare su Fiverr, o una qualsiasi altra piattaforma, piuttosto che fuori, anche ai fini fiscali. In realtà spesso è proprio il contrario! Le fatture vengono rilasciate ai clienti quando effettuano acquisti, mentre solitamente i venditori le possono ottenere in caso di Fiverr Business, riservato a grossi team aziendali.

Pertanto da freelance non si avrà un contratto di collaborazione occasionale, un pagamento con ritenuta di acconto oppure una CU nell’anno successivo, nonostante si stia lavorando alle dipendenze di una grossa azienda americana.

Operando fuori dalla piattaforma si può seguire senza problemi la legislazione italiana, rilasciando ricevute firmate per le prestazioni, una volta ottenuto il pagamento chiaramente, eventualmente apportando la marca da bollo.

Per maggiori informazioni ti invito a leggere questo articolo aggiornato alla nuove normative del 2022.

A mio parere, Fiverr resta comunque un buon metodo per ampliare il numero dei clienti, farsi conoscere e arrotondare i guadagni a fine mese (il più delle volte non si raggiungono cifre da capogiro, ma in base al settore si possono ottenere diverse centinaia di euro mensili).

L’hai già provato? Raccontami la tua esperienza 🙂

Julia

Club degli Editori: come funziona, pro e contro

Oggi vorrei parlarvi di un tema che spesso vedo comparire nei gruppi dei lettori su Facebook e per il quale ancora c’è molta confusione, nonostante si parli di un Circolo che opera da decenni.

Club degli Editori: cos’è

Partiamo dalle basi, ovvero di cosa sto parlando. Il Club degli Editori è il primo Club del libro italiano, nato nel 1960 con lo scopo di proporre i migliori titoli in ambito letterario, sia italiano che straniero.

Dal 2014 si unisce al Circolo per ottimizzare il servizio e offrire una vasta gamma di titoli narrativi e di saggistica, presentati con commenti, foto e riassunti in una rivista mensile chiamata Il Circolo Letterario, contenente 150 proposte divise per categorie.

Cercando sul Web questi nomi, molti saranno incappati nel termine Mondolibri. Non si tratta di un errore, poiché entrambi fanno parte di questa società per azioni, che a sua volta appartiene ad Arnoldo Mondadori Editore (che al mercato mio padre comprò 😛 ).

Dunque, come ho già accennato, quello che fa il Club degli Editori è proporre ogni mese 150 titoli consultabili nella rivista Il Circolo Letterario, con offerte esclusive che vanno da un minimo del 20% fino al 70% rispetto al prezzo di copertina.

Aspettate! Prima che corriate a cercare questa rivista, lasciate che vi spieghi come funziona il tutto. Eh sì, perché non si tratta di un elenco consultabile in edicola, ma è una chicca esclusiva per i soci che ne fanno parte.

Adesso vi starete immaginando gente vestita con abiti griffati, che sorseggia liquori invecchiati più della mia cara nonna, mentre discute placidamente dei titoli appena letti, in un salotto con mobili stile anni ’60 che puzza di cera e muffa.

Insomma, come funziona il Club degli Editori?

Allora, è molto semplice. Come ho già detto, solo gli associati ricevono a casa la rivista con le proposte letterarie e possono acquistare i libri con offerte esclusive. E qui la domanda: come si diventa soci? Bisogna pagare?

Prima di tutto, vi avviso che attualmente è in corso un’offerta molto allettante (ed è il motivo per il quale ho scelto di iscrivermi mesi fa). In pratica, collegandovi a questa pagina, vedrete un elenco di titoli ad €1,00. Si tratta di un’offerta riservata alle nuove “reclute”. Da questo elenco potete scegliere tre titoli di vostro gradimento, che si aggiungeranno ad un libro in omaggio che fornisce lo stesso Club. Attualmente è Olive, ancora lei di Elisabeth Strout.

Dunque, 3 libri a scelta dall’elenco + quello in omaggio come pacchetto di benvenuto. Mica male, vero? Dopo aver inserito i 3 titoli nel carrello, sarete indirizzati nella pagina del totale dell’ordine, dove chiaramente sono richiesti i dati personali per spedirlo, il metodo di pagamento e l’accettazione delle clausole del servizio.

È previsto un costo di spedizione di €2,99. NON È UNA SPEDIZIONE TRACCIATA. Ve lo dico subito, prima che contattiate per chiedere dove si trovi il pacco e perché non arriva in due giorni, come siete abituati con Amazon.

Ora fate parte del Club!

Attenzione! È vero che non si paga l’iscrizione, ma per rimanere soci bisogna garantire un minimo d’ordine annuale. Ovvero, NEL PRIMO ANNO si richiede un acquisto minimo di 4 libri. DAL SECONDO ANNO in poi, ne bastano solo due.

Okay sono socio, ma ora?

Adesso potrete ricevere ogni mese la rivista Il Circolo Letterario con le 150 proposte divise per genere.

Ricordate: ogni mese ci sono i cosiddetti “libri del mese”, che possono essere 1 o 2. Sono proposte particolari che il Club mette in prima pagina e dà per scontato che voi ne siate interessati. Cosa vuol dire? Che se non dite niente, vi verranno recapitati a casa e dovrete pagarli, oppure rispedirli indietro a vostre spese.

Calma, niente panico!

Dunque, per prima cosa vi dico che la rivista è consultabile anche online, accedendo con le vostre credenziali. Quando vi siete registrati tramite l’offerta di benvenuto, avrete sicuramente ricevuto la conferma via mail, con un codice di associato e le istruzioni per creare una password. È una cosa che può richiedere anche alcuni giorni, perciò se non avete ricevuto subito la mail, aspettate ancora un po’ oppure controllate in altre cartelle, come la Spam o Offerte.

Una volta entrati nel sito, vedrete che è possibile consultare la rivista in formato pdf, indipendentemente dal fatto che vi sia già arrivata a casa. Sopra il link, sempre sulla destra, sono indicate le proposte del mese e la data entro il quale disdirle (di solito è intorno al 25-27 del mese). Cliccando sul titolo potete leggere la trama e altre informazioni.

Come disdire il libro del mese?

Ci sono diverse modalità per rifiutare il libro del mese:

  • Cliccando su “Rifiuta il libro del mese” sotto alla foto del catalogo, sulla destra della pagina web (dovete prima aver effettuato il login). Se la procedura è andata a buon fine, riceverete una mail di conferma;
  • Telefonando al n. 0275429010;
  • Inviando una mail all’indirizzo clubdeglieditori@mondolibri.it;
  • Recandovi in una delle librerie del Club con la cartolina d’ordine precompilata (viene inviata insieme alla rivista);
  • Inviando la cartolina d’ordine compilata al numero di fax 0307772384 oppure all’indirizzo indicato sopra la stessa.

Il tutto entro la data indicata sul sito o dalla stessa rivista!

Altrimenti, come ho detto, i libri del mese vengono spediti e poi bisogna pagarli, renderli o scambiarli in una libreria (uno sbattimento).

Quali sono gli aspetti positivi e negativi dell’essere soci?

Prima di tutto, i libri sono molto scontati e le offerte sono davvero allettanti. Tenete presente che attualmente la legge italiana impone uno sconto massimo del 5% sui prezzi di copertina (15% con i testi scolastici), che può raggiungere il 20% solo una volta l’anno. Ciò include anche Amazon, inutile girarci attorno.

Il Club degli Editori si può permettere percentuali superiori di sconto perché è una realtà a parte, che ha stipulato degli accordi speciali con le più grandi Case Editrici. Non si tratta di un negozio, ma di un Circolo che propone titoli solo a chi ne fa parte.

Non solo, è molto semplice ordinare ed esistono numerosi canali, che accontentano un po’ tutti. Dal nonnino che ne fa parte dal 1960 e ancora preferisce ordinare per telefono, alla giovincella come me che apprezza la comodità di Internet.

Per disiscriversi basta inviare un modulo compilato, il cui fac-simile è scaricabile dallo stesso sito, utilizzando uno dei canali per fare l’ordine (indirizzo, mail e fax).

Il resto è spiegato molto chiaramente nella pagina del Club, cliccando qui.

Detto ciò passiamo alle note dolenti. Dopo mesi che ne faccio parte, devo dire onestamente cosa non mi piace e secondo me andrebbe migliorato.

Prima di tutto, nel sito manca completamente la sezione degli ordini. Al momento non esiste uno storico dei libri acquistati e spediti. Un po’ frustrante la cosa, soprattutto quando bisogna tener conto del numero di ordini annuali, oppure per capire se il pacco è stato spedito (non viene recapitata una mail quando ciò avviene).

Quest’ultima è un’altra nota dolente. Poiché si servono delle Poste, uno dei servizi peggiori a parer mio, i pacchi non sono tracciati e impiegano delle settimane per giungere a destinazione. Sì, avete capito bene: SETTIMANE! Perciò, mentre state aspettando i libri del mese prima, già dovete scegliere quelli del successivo. Per dire, ancora aspetto l’ordine di settembre…

Un’altra lamentela che ho letto nei social è che vengono sempre proposti libri sconosciuti. Mmmh…Nì. È vero che su 150 titoli i best-seller appartengono ad una percentuale molto ridotta, ma ci sono eccome. Questo mese, per esempio, ho trovato Fu Sera e Fu Mattina di K. Follett, Cambiare l’Acqua ai Fiori di V. Perrin e la Saga dei Florio di S. Auci, solo per citarne alcuni.

C’è anche da dire che, considerando il nome e lo scopo del mio blog, ho una predilezione per i romanzi sconosciuti, quindi la questione non mi tocca più di tanto.

Ma se vi piace leggere i titoli del momento, iscrivendovi al Club degli Editori potrete sicuramente risparmiare rispetto ai normali prezzi di copertina presenti nelle librerie.

Spero di aver chiarito i dubbi più atroci con questo articolo 🙂

Alla prossima!

Julia

Coronavirus: sarà sicuro prendere libri usati?

Da quando è scoppiata la pandemia per noi lettori si è posto un quesito fondamentale: si potranno comprare i libri usati senza dover correre dei rischi? All’inizio mi ricordo che si brancolava un po’ nel buio, senza sapere se persino la merce del supermercato potesse costituire un vettore e perciò spesso ci si ritrovava a disinfettare tutta la spesa con l’alcool. Il caso più clamoroso è stato quando ci si è posti persino il problema degli animali da compagnia scoprendo, attraverso uno studio condotto su 919 cani e gatti, che benché possano essere contagiati dal virus, non sono in grado di trasmetterlo all’uomo. Ma questa è un’altra storia.

Torniamo ai nostri amati libri. Io stessa mi sono più volta interrogata sulla questione della merce usata e alla fine ho deciso di spulciare il web su siti autorevoli in cerca di risposte da poter condividere con chi apprezza la lettura, come la sottoscritta.

Fin dal principio ci si è posti il problema di capire come il coronavirus si comporti a contatto con superfici diverse. Secondo uno studio pubblicato sul The New England Journal of Medicine, il SARS-COV-2 sopravvive in tempi diversi su ciascuna tipologia. In particolare, si è rivelato poco resistente al rame e al cartone. Su quest’ultimo, dopo sole 5 ore si dimezza la capacità infettiva e, trascorse 24 ore si ha un abbattimento completo! Questo risultato è stato in parte confermato anche da un recentissimo studio condotto dall’Indian Istitute of Technology di Mumbai e pubblicato su Physics of Fluids, nel quale si parla di abbattimento su carta nell’arco di 3 ore! Ma c’è di più!

Nell’ottobre del 2020 viene un altro studio, questa volta australiano, sul Virology Journal dove si analizza il comportamento del virus su acciaio, vetro e banconote. Si scopre che la sua capacità di resistenza arriva fino a 28 giorni! Sì, lo so, non sembra una buona notizia, anzi! In realtà, gli stessi studiosi ci tengono a precisare che il tutto è stato eseguito mantenendo condizioni ideali di sopravvivenza per l’agente patogeno, ovvero buio totale e temperatura costante di 20 gradi. Quindi, la luce ultravioletta o una temperatura che supera i 40 gradi danneggiano il microrganismo nel giro di poche ore. Inoltre, il problema dei contagi non sono mai state le superfici, ma il contatto ravvicinato con le persone infette.

Dunque, possiamo tirare un sospiro di sollievo? Sì, certo! Naturalmente, restano valide le norme da adottare per ogni circostanza di compravendita: indossare sempre la mascherina (anche sul naso) e disinfettarsi le mani. Esistono in commercio, poi, degli spray disinfettanti per ogni superficie che secondo me sono ottimi anche in questi casi: sia che compriate direttamente dal venditore, sia che ve li facciate spedire a casa.

Insomma, spero di aver dissipato anche i vostri dubbi, oltre che i miei 🙂

Alla prossima!

Julia

Nuovi Acquisti!

Un articolo un po’ fuori dall’ordinario, ma mi sembrava carino condividere con voi la mia gioia nel ricevere il pacco di libri che ho ordinato!

A dicembre mi è stata regalata un gift card di Mondadori del valore di trenta euro e ci ho messo un po’ a decidere come spenderli. Ogni volta mi sembrava di sprecarlo! Ecco l’evoluzione dei miei pensieri:

“Okay, adesso mi prendo gli ultimi best seller di cui parlano tutti nei gruppi di lettura con 150 post al giorno, così valuto se davvero sono così belli come dicono”

“Mi servono assolutamente manuali di scrittura creativa!”

“Allora, un best seller e dei libri sconosciuti.”

“I classici! Devo recuperare i classici!”

Poi, finalmente decido di navigare direttamente sulla pagina di Mondadori, e…ecco qui!

Bene, esaminiamo la logica dietro a questi titoli. La mia idea era quella di prendere il maggior numero di libri possibili sfruttando al massimo il buono, perciò mi sono recata direttamente nella sezione Reminders. Siccome ho la sensazione di non aver letto abbastanza classici – ogni volta che vengono postati nel gruppo di lettura, toh guarda, proprio quello che ancora devo leggere – non appena trovavo un titolo che mi mancava, lo aggiungevo subito al carrello. E così, ecco spiegati i classici sulla sinistra, compreso Pirandello.

Per quanto riguarda Tutto Torna, è una lettura consigliata nel corso di scrittura creativa che sto seguendo. Mentre, La Sovrana Lettrice è un romanzo che vorrei leggere da anni ormai e mi è stato consigliato da un paio di ragazze anni fa in risposta alla mia mail. Non mi ricordo più come si chiamano, ma, in pratica, se una persona gli avesse inviato una breve presentazione di sé, loro avrebbero suggerito dei titoli da leggere. Così a me hanno indicato un paio di libri, fra i quali questo. Ancora stanno aspettando le mie impressioni al riguardo…

Dopo questo bottino e i 50 libri che ancora mi aspettano nella libreria, una persona normale penserebbe “A posto così”. Ma io non sono normale 🙂 Perciò, non appena mi sono imbattuta in uno di quegli angoli con titoli in supersconto “prendi 2 a 9,90”, ecco che ci sono ricascata!

Kitchen desidero comprarlo da mesi, ma non lo trovavo mai in sconto! Ho letto la sua recensione in un blog di WordPress, di cui ora purtroppo non ricordo il nome, e ha fin da subito stuzzicato la mia curiosità. L’altro, l’ho trovato interessante dopo aver letto la trama.

Che dire? Ci vediamo nel duemilaecredici con le recensioni di tutti questi titoli! 🙂

Julia Volta

Top 100 libri secondo GreatestBooks

Dopo più di un mese di assenza finalmente torno a scrivere sul mio caro blog! Il colpevole è un trasloco che si sta trascinando per le lunghe e che mette a dura prova la mia già poca pazienza. Attualmente la mia postazione di lavoro consta di un tavolo da cucina e un vecchio portatile lento come un bradipo nei suoi giorni peggiori…!

La cosa più angosciante per me, è che non ho avuto nemmeno molto tempo per leggere e difatti ho un titolo con il segnalibro fermo sulla prima metà del suo volume, che sposto da una parte all’altra illudendomi di poterlo aprire per proseguire con la storia. Tuttavia, non ho smesso di bazzicare su pagine Facebook dedicate ai gruppi di lettura e da lì mi è sorta una curiosità: quali sono i libri considerati migliori in assoluto?

Checché se ne dica, in giro si parla più o meno sempre degli stessi titoli, che siano commerciali, o successi intramontabili. Ma c’è stato un commento una volta, di un utente che mi ha fatto riflettere. Riassumendo il suo pensiero, non citerò il nome per privacy, la recensione di un libro andrebbe realizzata paragonando il manoscritto a quelli considerati “capolavori” della letteratura. Per quanto questa tesi la condivida in parte, mi ha spinta a pormi delle domande: quali sono i grandi capolavori? Siamo sicuri di conoscerli tutti? E quali sono almeno i primi 100 considerati tali in maniera un’anime?

La mia ricerca sul web mi ha portata al sito www.thegreatestbooks.org, dal quale ho ricavato la lista top 100, creata dal sito stesso sulla base 128 “best of” book lists delle principali sorgenti. La lista è frutto di un algoritmo che calcola quante volte un libro compaia in altre classifiche. Inoltre, l’autore stesso ci tiene a precisare che ha dato più considerazione ai voti dati da autori ed esperti del settore, piuttosto che utenti occasionali. Io mi sono limitata a tradurre i titoli e a cercare per ognuno una piccola descrizione, ricavata da siti come Ibs.it, Amazon e Wikipedia. La classifica è in ordine decrescente.

I miei commenti al riguardo saranno in calce. Buon divertimento!

  1. Alla Ricerca del Tempo PerdutoM. Proust

Attraverso le pagine di quest’opera monumentale, articolata in sette romanzi (Dalla parte di Swann, All’ombra delle fanciulle in fiore, I Guermantes, Sodoma e Gomorra, La Prigioniera, Albertine scomparsa e Il Tempo ritrovato), ci viene rivelata un’intera società, nell’arco di tempo che va dal 1880 al 1920. Protagonista assoluta è l’aristocrazia, colta nel momento in cui si conclude la sua splendida parabola. Tutti i personaggi sono sostanzialmente dei vinti, a ognuno il tempo ha sottratto qualcosa. Soltanto la memoria sembra sopravvivere alla sua tirannia e solo nell’arte è possibile trovare un compenso al disordine del mondo.

2. UlisseJ. Joyce

Il romanzo è la cronaca di una giornata reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un’umanità rinnovata. L’intera vicenda si svolge in meno di ventiquattro ore, tra i primi bagliori del mattino del 16 giugno 1904 – data in cui Joyce incontra Nora Barnacle, la futura compagna di una vita, che nel tardo pomeriggio dello stesso giorno lo farà «diventare uomo»… – fino alle prime ore della notte del giorno seguente. Il protagonista principale, l’ebreo irlandese Leopold Bloom, non è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo di larghe vedute e grande umanità, sempre attento verso il più debole e il diverso, e capace di cortesia anche nei confronti di chi queste doti non userà con lui.

3. Don ChisciotteM. de Cervantes

Frutto del disinganno e dell’abisso che l’epoca ha scavato fra realtà quotidiana e grandezza imperiale, il Don Chisciotte è unanimemente annoverato tra i classici della cultura occidentale. Nata dalla fantasia di Miguel de Cervantes, mentre era rinchiuso nel carcere di Siviglia, la storia del cavaliere errante e del suo fido scudiero Sancho Panza, che si svolge durante il regno di Filippo III di Spagna, ci induce a percorrere un itinerario al tempo stesso cavalleresco, etico, letterario, sociale e sentimentale. In una miscela dei generi narrativi in voga, Cervantes supera il canone letterario, la norma unitaria, l’esclusione di temi e realtà, per comporre un mondo in cui nulla di umano è estraneo alla sua sensibilità. Sfortunato e grande scrittore, Cervantes ha lavorato sul linguaggio componendo il primo romanzo moderno e al tempo stesso portando a maturità una lingua che si sarebbe poi diffusa oltremare, grazie alla vitalità che ha saputo darle il serrato dialogo tra il cavaliere e lo scudiero, eroi strampalati e umanissimi.

4. Il Grande GatsbyF. S. Fitzgerald

L’essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un “classico moderno”. Lo scenario è quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra. Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il «grande Gatsby», il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l’amore di Daisy. Ma è possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l’originario “sogno americano” di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde

5. Cent’anni di SolitudineG. G. Marquez

Grandezza e decadenza della città di Macondo e della famiglia Buendia, in una successione appassionante di avvenimenti favolosi e grotteschi tra cronistoria e leggenda. Un romanzo che portò un soffio nuovo nella letteratura mondiale, aprendo l’Europa alla narrativa sudamericana.

6. Moby DickH. Melville

Moby Dick non è soltanto il mirabile romanzo che tutti sanno: è un libro totale, dove la Balena («the Whale») sta appunto per il tutto («the Whole»). Così è una cronaca di avventure marine e un trattato esoterico, un epos dell’orrore e della meraviglia, un libro arioso e un’enciclopedia. In Italia, quest’opera inesauribile ha avuto la sorte di essere tradotta per la prima volta da uno dei nostri più importanti scrittori: Cesare Pavese. E si tratta di una traduzione che ebbe una notevole influenza su Pavese stesso e tutta la cultura italiana dei suoi anni. Qui la presentiamo in nuova veste, accompagnata dall’introduzione scritta da Pavese nel 1941.

7. Guerra e PaceL. Tolstoy

Grandiosa epopea storica, accorata riflessione filosofica, ritratto di una società in fermento, dramma di amore e morte, straordinaria sintesi esistenziale: ogni definizione è calzante per Guerra e pace, romanzo che si ripropone da una generazione all’altra con immutata immediatezza e commozione. L’intreccio del racconto storico e di quello fantastico genera una rara quantità di grovigli tematici e ideologici che si compongono in un ritmo maestoso, ogni personaggio esprimendo la ricerca di Tolstoj della verità etica essenziale e contemporaneamente stagliandosi come toccante espressione poetica dei caratteri più oscuri e più luminosi dell’animo umano.

8. LolitaV. Nabokov

Ma chi è Lolita? Questa «ninfetta» (geniale invenzione linguistica di Nabokov, poi degradata nell’uso triviale, quasi per vendetta contro la sua bellezza) è la più abbagliante apparizione moderna della Ninfa, uno di quegli esseri quasi immortali che furono i primi ad attirare il desiderio degli Olimpi verso la terra e a invadere la loro mente con la possessione erotica. Perché chiunque sia «catturato dalle Ninfe», secondo i Greci, è travolto da una sottile forma di delirio, lo stesso che coglie l’indimenticabile professor Humbert Humbert per la piccola, intensamente americana Lolita. America, Lolita: questi due nomi sono di fatto i protagonisti del romanzo, scrutati senza tregua dall’occhio inappagabile di Humbert Humbert e di Nabokov. Realtà geografica e personaggio sono arrivati a sovrapporsi con prodigiosa precisione, al punto che si può dire: l’America è Lolita, Lolita è l’America.

9. AmletoW. Shakespeare

Amleto, il principe danese tormentato dai più contrastanti sentimenti e paralizzato dalle mille esitazioni che gli impediscono di agire risolutamente per vendicare il padre ucciso, da una parte condensa, nella sua enigmatica ma assai eloquente inazione, tutta la crisi spirituale di un’epoca che volge al termine; dall’altra è simbolo, con le sue intime, personalissime ragioni, dell’uomo eternamente in lotta con le antinomie della morale e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire.

10. Il Giovane Holden  – D. Salinger

Sono passati più di sessant’anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell’aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e tutto quello che gli è cascato addosso dal giorno in cui lasciò l’Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protagonista a “exemplum vitae”, e ciò ne ha decretato l’immenso successo che dura tuttora. Torna, in una nuova traduzione di Matteo Colombo, il libro che ha sconvolto il corso della letteratura contemporanea influenzando l’immaginario collettivo e stilistico del Novecento.

11. L’OdisseaOmero

L’Odisseo di Omero è un guerriero che non ama le battaglie, un navigatore che non ama il mare. Il suo lungo viaggio di ritorno è un’avventura di dolore e di angoscia, la vera guerra è quella che combatte in patria, tra le mura della sua casa: per ricomporre gli affetti e restaurare il dominio, per poter vivere e invecchiare in prosperità e in pace.

12. I fratelli KaramazovF. Dostoevskij

I fratelli Karamazov si configura come la cronaca di una qualsiasi famiglia della provincia russa, contrassegnata dall’acerrimo contrasto tra la figura del padre, Fëdor, tirannico libertino, e i suoi quattro figli: Alëša, profondo conoscitore dell’animo umano, Dmitrij, un tenentino impulsivo, oscillante tra slanci di generosità e bassezze crudeli, Ivan, raffinato cultore dell’ateismo, e Smerdjakov, figlio epilettico e illegittimo e per questo condannato ai lavori più servili in casa. Quattro diverse personalità che trovano come punto di convergenza l’odio comune verso il padre.

13. Delitto e CastigoF. Dostoevskij

Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo “eccezionale”, al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di Delitto e castigo, romanzo “poliziesco” che trasforma il giallo di un delitto nel mistero insondabile dell’anima umana.

14. Madame BovaryG. Flaubert

Emma Bovary ama come si divora, ama in una tragica voracità che somiglia a quella di un organismo incapace di assimilare, consuma se stessa e l’oggetto del suo desiderio in un tragico processo di alienazione amorosa, aiutata anche dal marito, Charles, che è tutt’altro che un uomo tranquillo e innocuo, ma un masochista morale di alto lignaggio che, con un sadismo perfettamente camuffato, contribuisce in maniera determinante al suicidio della moglie.

15. La Divina CommediaD. Alighieri

Il poema descrive la storia di un viaggio che Dante
compie a 35 anni attraverso i tre regni dell’aldilà (secondo la concezione medievale), sotto la
guida di Virgilio (Inferno e Purgatorio), Beatrice (Paradiso) e s. Bernardo (Empireo). La data
d’inizio di questo viaggio – che dura la settimana di Pasqua – è la notte del 7 aprile 1300,
l’anno del primo Giubileo della storia, indetto da papa Bonifacio VIII.

16. Le avventure di Huckleberry FinnM. Twain

Huck Finn è selvaggio e ribelle, Jim è uno schiavo in fuga. I due sono tanto diversi quanto simili e per questo decidono di scappare insieme alla ricerca della libertà. Senza pensarci due volte, si imbarcano su una zattera e si affidano alla corrente del Mississippi. Huck e Jim partono così per un viaggio incredibile, ricco di grandi sorprese e impensabili pericoli, fino a che, alla fine non ritroveranno il loro vecchio amico Tom Sawyer…

17. Alice nel Paese delle MeraviglieL. Carroll

“Si può leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiché da qualsiasi punto si ricominci la lettura, è come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. Ogni pagina è un inizio: per l’episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui Alice si trova…”

18. Orgoglio e PregiudizioJ. Austen

Le cinque figlie dell’indimenticabile Mrs Bennet, tutte in cerca di un’adeguata sistemazione matrimoniale, offrono l’occasione per tracciare un quadro frizzante e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento. I destini di Elizabeth, Jane, Mr Bingley e dell’ombroso Mr Darcy intrecciano un balletto irresistibile, una danza psicologica che getta luce sulla multiforme imprendibilità dell’animo umano, specie quando si trova alle prese con l’amore o qualcosa che all’amore somiglia.

19. Cime TempestoseE. Bronte

In essa l’aspro realismo del quotidiano vive di misteriose e inquietanti tensioni onirico-simboliche e di cupe fiammate emotive, all’interno di una struttura narrativa di grande saldezza ed efficacia. Vi domina la figura di Heathcliff il quale, animato da una passione distruttiva, svolge nel libro la funzione “fatale” del vendicatore spietato, vero “replicante” di tante devastanti figure del gothic novel britannico; ma il suo tirannico porsi come l’inflessibile dark hero nasce da una disperata infelicità di fondo e lo porta a vivificare la propria morte con quella della donna amata, in una sorta di aspirazione erotico-panteistica che conferisce alla sua figura dimensioni assolutamente inedite.

20. Gita al FaroV. Woolf

1914. La signora Ramsay, serena e materna. Il signor Ramsay, brusco e severo. Insieme a loro, in vacanza sull’isola di Skye, ci sono gli otto figli e una nutrita schiera di amici. Una sera programmano una gita al Faro. Per James, il figlio piú piccolo, quel faro lontano rappresenta una meta magica e sconosciuta, un luogo a lungo sognato. Ma trascorreranno dieci lunghi anni prima che i superstiti della famiglia Ramsay realizzino quel desiderio in una giornata che farà riaffiorare ricordi mai dimenticati e si trasformerà in un ultimo tentativo di riconciliazione.

21. Comma-22J. Heller

Ambientato in Italia durante la Seconda guerra mondiale, è la storia di Yossarian, antieroico bombardiere americano, ossessionato dall’idea che migliaia di nemici sconosciuti, ai quali personalmente non ha fatto nulla, vogliano porre fine ai suoi giorni senza un reale motivo. Ma la seccatura più grande non sono i nemici quanto il suo esercito che non fa che intensificare gli sforzi bellici e seguire zelantemente la disciplina marziale. Il numero delle missioni sembra crescere esponenzialmente e Yossarian e gli altri commilitoni si troveranno a fare i conti con l’ambizione e il cinismo dei loro superiori.

22. L’Urlo e il FuroreW. Faulkner

Il 1929, passato alla storia come l’anno del crollo di Wall Street che segnò l’inizio della Grande Depressione, è un anno fondamentale anche per la letteratura americana. Escono infatti “Addio alle armi” di Hemingway e “L’urlo e il furore” di Faulkner, una coincidenza che avvicina i libri, diversissimi tra loro, di due amici. Faulkner dà voce barocca a tutte le ossessioni e i fanatismi di quel Sud di cui pativa l’interminabile decadenza, incominciata con la sconfitta nella guerra civile. La mitica contea di Oxford diventa il teatro di un insanabile conflitto tra bianchi e neri, bene e male, passato e presente.

23. 1984G.Orwell

1984. Il mondo è diviso in tre superstati in guerra fra loro: Oceania, Eurasia ed Estasia. L’Oceania, la cui capitale è Londra, è governata dal Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa. I suoi occhi sono le telecamere che spiano di continuo nelle case, il suo braccio la psicopolizia che interviene al minimo sospetto. Tutto è permesso, non c’è legge scritta. Niente, apparentemente, è proibito. Tranne pensare. Tranne amare. Tranne divertirsi. Insomma: tranne vivere, se non secondo i dettami del Grande Fratello. Dal loro rifugio, in uno scenario desolante, solo Winston Smith e Julia lottano disperatamente per conservare un granello di umanità…

24. Anna KareninaL.Tolstoy

Combattuta tra l’amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da un conflitto tanto drammatico da trascendere i confini del personaggio per divenire emblematico. Una tragedia che la accomunerà ad altre tormentate figure di donne, come Madame Bovary, per citare la più famosa.

25. L’IliadeOmero

Un mondo in cui la morte è evento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell’immagine crudele di una forma perfetta e priva d’ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l’universo aristocratico dei pricipi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall’eccesso di splendore.

26. Cuore di tenebraJ. Conrad

È anzitutto un libro sul viaggio, sulla passione della scoperta di luoghi nuovi. In seguito, la vicenda di Marlow diventa una discesa agli inferi, nel cuore dell’Africa. L’incontro con Kurtz – agente dei mercanti d’avorio, che ha reso brutalmente schiavi gli indigeni – mette il protagonista, e il lettore, a contatto con il “cuore di tenebra”: il Male, reso grottesco da quegli uomini che credono Kurtz una sorta di divinità. Ma anche lui è, a suo modo, una vittima della solitudine, della follia, della cultura occidentale che va in mille pezzi quando entra in contatto con l’Altro.

27. FuroreJ. Steinbeck

Nell’odissea della famiglia Joad sfrattata dalla sua casa e dalla sua terra, in penosa marcia verso la California, lungo la Route 66 come migliaia e migliaia di americani, rivive la trasformazione di un’intera nazione. L’impatto amaro con la terra promessa dove la manodopera è sfruttata e mal pagata, dove ciascuno porta con sé la propria miseria “come un marchio d’infamia”.

28. L’uomo invisibileR. Ellison

Griffin, brillante fisico londinese, sa di avere un’unica arma per riscattarsi da una vita piuttosto amara e povera di riconoscimenti: il proprio genio. Il suo lavoro consiste nello sviluppare nuove sensazionali tecniche, il suo scopo è ottenere il rispetto dovuto alle menti eccelse. Quando mette a punto un procedimento che gli permette di rendere invisibili gli oggetti, decide di provare su di sé quella scoperta rivoluzionaria, ma i risultati sono ben diversi da quelli che immaginava. Essere invisibile comporta parecchi inconvenienti, e forse non è poi così vantaggioso sottrarsi alla vista degli altri, a meno che non si voglia sfruttare l’invisibilità per fini perversi, come ad esempio incutere terrore. Ma il piano di Griffin fallisce miseramente, anche grazie a un suo vecchio compagno di studi che era a conoscenza dei suoi disegni visionari. Braccato dalla legge, si ritroverà intrappolato nella scoperta che avrebbe dovuto finalmente liberarlo, tradito dal genio cui aveva affidato ogni desiderio di riscatto.

29. Il buio oltre la siepeH. Lee

In una sonnolenta cittadina del profondo Sud degli Stati Uniti l’avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d’ufficio di un afroamericano accusato di aver stuprato una ragazza bianca. Riuscirà a dimostrarne l’innocenza, ma l’uomo sarà ugualmente condannato a morte.

30. MiddlemarchG. Eliot

Al centro della storia è proprio l’immaginaria cittadina inglese di Middlemarch, all’interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da George Eliot nei loro più impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. Il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilità dell’Inghilterra vittoriana.

31. Grandi SperanzeC. Dickens

La misteriosa fortuna che la sorte assegna all’orfano Pip, il suo altezzoso rifiuto dei vecchi amici, le sventure e le sofferenze che segnano il suo percorso esistenziale verso una consapevole maturità costituiscono la base di un racconto dove il senso di colpa e la violenza si fondono con spunti grotteschi nei quali la commedia assume connotazioni caustiche e crudeli. Dal momento in cui, nelle spettrali paludi del Kent, Pip si imbatte in Magwitch, un forzato evaso, fino all’ultimo incontro con la bella e cinica Estella che suscita in lui sterili emozioni e turbamenti, il lettore si trova coinvolto in una vicenda tanto drammatica quanto affascinante.

32. I viaggi di GulliverJ. Swift

Cavalli che parlano e ragionano, giganti dalle proporzioni smisurate, nani così piccoli da poter essere tenuti in una tasca, filosofi che popolano isole volanti: sono solo alcune delle creature straordinarie che il capitano Lemuel Gulliver incontra nel corso dei suoi viaggi avventurosi, tra mille peripezie e innumerevoli pericoli.

33. Assalonne, Assalonne!W. Faulkner

Dettagli l’ascesa e la caduta di Thomas Sutpen , un uomo bianco nato nella povertà in West Virginia che viene a Mississippi con gli obiettivi complementari di guadagnare ricchezza e di diventare un potente patriarca della famiglia. La storia è raccontata interamente in flashback narrati per lo più da Quentin Compson al suo compagno di stanza presso l’Università di Harvard , Shreve, che contribuisce spesso i propri suggerimenti e le congetture.

34. AmatissimaT. Morrison

Il tragico percorso di Sethe, indomabile donna nera all’epoca della guerra civile americana, per la conquista della libertà. Attraverso la schiavitù, l’amore materno e il peso di un indicibile segreto.

35. Lo stranieroA. Camus

Protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto – il processo e la condanna a morte – senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe “assurdo”, e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.

36. Jane EyreC. Bronte

Jane, esplicito alter ego della scrittrice, dopo anni di stenti e di solitudine, diventa istitutrice presso la famiglia Rochester. Il cinico padrone di casa è conquistato dalla personalità della ragazza. Ma quando scopre che la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia, Jane fugge abbandonando l’uomo che le aveva chiesto di sposarlo. Sarà un enigmatico presentimento a farla tornare indietro e a preparare lo sviluppo finale del romanzo.

37. Le mille e una notteFiabe da India, Iran, Iraq, Egitto

Raccolta di novelle in arabo ma di origine indo-persiana, trasmessa in molteplici varianti e giunta in Europa nel XVIII secolo, “Le mille e una notte” accendono da secoli la nostra fantasia con il loro universo meraviglioso e i loro indimenticabili personaggi.

38. Il ProcessoF. Kafka

Può essere inteso come emblema della condizione umana segnata dall’angoscia e dalla solitudine, oppressa da potenze misteriose e imperscrutabili: Joseph K., il protagonista, è processato e poi condannato per una colpa non commessa, ignota al «tribunale» stesso.

39. Il Rosso e il NeroStendhal

La vicenda di Julien Sorel, giovane di umili natali, intelligente, sensibile, esuberante, ambizioso, che cerca di farsi largo tra la mediocrità imperante nella Francia della Restaurazione sfruttando i favori e poi innamorandosi di due donne, è lo specchio di un tempo difficile, di una realtà ostile, di un potere politico ingiusto, di un inarrestabile svilimento morale, di una inaccettabile tirannia dell’opinione pubblica.

40. Mrs. DallowayV. Woolf

Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell’alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre o intravede le esistenze di tanti sconosciuti, tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus.

41. RaccontiA. Chekhov

In ogni racconto vengono indagatati gli abissi e le increspature di ogni personaggio, andandone a recuperare il nucleo di mistero più nascosto. Il grande narratore russo registra gli ultimi sussulti della borghesia del suo paese, costruendo un affresco unitario e nitido.

42. FiestaE. Hemingway

Basato su una materia ampiamente autobiografica (i viaggi compiuti da Hemingway con la moglie e alcuni amici in Spagna a partire dal 1923), il romanzo narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali.

43. David CopperfieldC. Dickens

In questo suo meraviglioso affresco, insieme realistico e visionario, in cui i malvagi vengono sbeffeggiati e i buoni sono chiamati a una paradossale rivincita, Dickens descrive infatti con rara incisività tutta una galleria di personaggi raccolti attorno alla figura del giovane protagonista, sino a formare una delle “commedie umane” più lette di ogni tempo.

44. Ritratto dell’Artista da GiovaneJ. Joyce

Stretto fra il peso di una ferrea educazione gesuitica e lo sprigionarsi della sua natura, Dedalus, protagonista dal nome carico di simboli, sceglierà di abbandonare il proprio Paese.

45. I Figli della MezzanotteS. Rushdie

I “figli della mezzanotte” sono i bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India proclamò la propria indipendenza. Possiedono tutti doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista di questo romanzo che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia; una vicenda surreale attorno a cui si dipana una saga familiare, un canto corale sullo sfondo della storia dell’India del Ventesimo secolo.

46. FinzioniJ. L. Borges

Un falso paese scoperto in «un’enciclopedia pirata», Uqbar, e un pianeta immaginario, Tlön, «labirinto ordito da uomini» ma capace di cambiare la faccia del mondo; il “Don Chisciotte” di Menard, identico a quello di Cervantes eppure infinitamente più ricco; il mago che plasma un figlio nella materia dei sogni e scopre di essere a sua volta solo un sogno; l’infinita Biblioteca di Babele, i cui scaffali «registrano tutte le combinazioni possibili della ventina di simboli ortografici … cioè tutto ciò che è dato di esprimere: in tutte le lingue» e che sopravviverà all’estinzione della specie umana; il giardino dai sentieri che si biforcano; l’insonne Funes, che ha più ricordi di quanti ne avranno mai tutti gli uomini insieme; il perspicace detective Lönnrot, che risolve una serie di delitti grazie a un triangolo equilatero e a una parola greca, “Tetragrammaton”, e si condanna a morte; lo scrittore ebreo Jaromir Hladìk, cui Dio concede di portare a termine una tragedia in versi davanti al plotone di esecuzione tedesco, in un immoto istante che dura un anno.

47. Vita e Opinioni di Tristram ShandyL. Sterne

Nel romanzo di Tristram Shandy si parla poco. Bisogna arrivare fino alla metà del libro per vederlo nascere e alla fine è ancora solo un bambino. Si parla invece molto del padre Walter, un bizzarro personaggio ossessionato dal tempo e dalle tradizioni, un po’ meno della madre, dolce, gentile e un po’ ottusa, molto dello zio Toby, ex ufficiale dell’esercito, del valletto Trim, progettista di fortezze ideali, della vedova Waldman, che ama Toby e studia tutti gli stratagemmi per farsi riamare, del parroco Yorick, sincero, nemico della gravità, scherzoso ma inesperto della vita che a causa di ciò si fa molti nemici.

48. Foglie d’ErbaW. Whitman

Il grande edificio delle Foglie d’erba crescerà, una zolla dopo l’altra, una poesia dopo l’altra, un’edizione dopo l’altra, per tutta la vita di Whitman. Solo sul letto di morte il poeta mise la parola “fine” a questa raccolta, ricca come una vita umana e sconfinata come la natura che tanto amava.

49. L’EneideVirgilio

Virgilio scrisse il suo capolavoro, l’«Eneide», tra il 29 e il 19 a.C. per rendere poetico omaggio all’imperatore Augusto e soprattutto alla sua città, Roma, magnifica e florida nell’era della “pax augustea”, ma nata dalle ceneri della guerra di Troia. Una grandezza costruita quindi con il ferro, il fuoco, il sangue, le lacrime di nostalgia, dolore, rabbia e amore di un esule. Magnifico racconto pieno di avventure e di intense emozioni, il poema virgiliano è la matrice di tutta la moderna letteratura e insieme paradigma della forza e della debolezza del genere umano.

50. Candido Voltaire

Le convulse e mirabolanti disavventure del protagonista offrono all’autore l’opportunità di dimostrare la vanità dell’ottimismo razionalista leibniziano, che vedeva realizzato nell’universo il migliore dei mondi possibili, nonché di sviluppare una straordinaria lezione di sopravvivenza alle catastrofi della natura e della storia.

51. Il Signore degli AnelliJ. R. R. Tolkien

Composto da tre romanzi pubblicati in Gran Bretagna fra il 1954 e il 1955. La Compagnia dell’Anello si apre nella Contea, un idilliaco paese agricolo dove vivono gli hobbit, piccoli esseri lieti, saggi e longevi. La quiete è turbata dall’arrivo dello stregone Gandalf, che convince Frodo a partire per il paese delle tenebre, Mordor, dove dovrà gettare nelle fiamme del Monte Fato il terribile Anello del Potere, giunto nelle sue mani per una serie di incredibili circostanze.

52. I MiserabiliV. Hugo

il vasto affresco della società parigina si costruisce attorno a una trama di base da detective story, incentrata sul rapporto tra due personaggi: Jean Valjean, ex carcerato, e Javert, il poliziotto che lo insegue. Accanto, una folla di figure, ora comprimarie come Cosetta, la bambina salvata e adottata dal protagonista, e Mario, il giovane che si innamorerà di lei, ora più defilate, volti e nomi nell’immensa folla dei miserabili, vittime di un sistema sociale crudele. E, sullo sfondo, la grande storia, con i suoi eventi memorabilil, sempre intrecciati con i fatti e i fantasmi della vita individuale, dalla battaglia di Waterloo ai combattimenti sulle barricate durante i moti del 1832.

53. La Montagna Incantata T. Mann

Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, arriva a Berghof di Davos, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese. A contatto con il microcosmo del sanatorio il suo carattere subisce un’evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia l’amore, il razionalismo e la gioia di vivere, il pessimismo irrazionale, senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio.

54. Passaggio in IndiaE. M. Forster

A Chandrapore, nell’India stretta sotto la morsa del colonialismo, si fronteggiano l’islam, “un atteggiamento verso la vita squisito e durevole”, la burocrazia britannica, “invadente e sgradevole come il sole”, e “un pugno di fiacchi indù”, in una silenziosa guerra fredda. Fino a quando l’arrivo di una giovane turista inglese non viene a incrinare il fragile equilibrio. Perché Adela Quested, con stupore del clan dei sahib bianchi, non si accontenta dei circoli e delle visite ufficiali: vuole conoscere “la vera India”, e trova la guida indigena perfetta nel mite e ospitale Aziz. Ma nelle grotte di Marabar la gita preparata con ogni cura si trasforma per Adela, vittima delle proprie personali inquietudini o di un indegno affronto, in un dramma sconvolgente che arriva fino nelle aule di un tribunale, facendo esplodere pregiudizi, razzismi, contraddizioni.

55. Il Vecchio e il MareE. Hemingway

Dopo ottantaquattro giorni durante i quali non è riuscito a pescare nulla, il vecchio Santiago trova la forza di riprendere il mare: questa nuova battuta di pesca rinnova il suo apprendistato di pescatore e sigilla la sua simbolica iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme pesce spada dei Caraibi. nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta. Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di tutta una vita.

56. Il CrolloC. Achebe

Il romanzo racconta la vita di Okonkwo, un Igbo del villaggio immaginario di Umofia, situato nei pressi di Onitsha, sulla sponda orientale del fiume Niger, il quale gode di grande fama grazie alle sue abilità di lottatore. Okonkwo spende gran parte della sua vita ad acquistare la rispettabilità sociale che suo padre, pigro e sfortunato, non gli ha garantito. Applicandosi con implacabile autodisciplina nel lavoro e nel rispetto delle tradizioni del suo clan, Okonkwo giunge infine ad acquisire uno status sociale di altissimo livello. L’ascesa di Okonkwo ha bruscamente termine quando egli uccide fortuitamente il figlio di un altro membro del clan durante una cerimonia.

57. Per chi Suona la CampanaE. Hemingway

Un episodio di guerriglia durante la guerra civile spagnola, un ponte che deve essere fatto saltare, un piccolo gruppo di partigiani uniti dall’unica speranza che “un giorno ogni pericolo sia vinto e il paese sia un posto dove si vive bene”; in mezzo a tutto questo, Robert Jordan, il dinamitardo, l’inglés giunto da Madrid per organizzare la distruzione del ponte. Robert è un irregolare nell’esercito repubblicano, un intellettuale votato a una causa che, tra mille dubbi, egli sente non meno sua degli altri: perché al di là di ogni errore e di ogni violenza ci sia pace e libertà per tutti.

58. Tutti i RaccontiF. Kafka

Quest’opera contiene tutti i racconti di Franz Kafka, sia quelli da lui editi, sia quelli che furono pubblicati dopo la sua morte. Altri saranno certamente andati perduti…

59. Ritratto di SignoraH. James

James dipinge il ritratto di una “nuova ragazza americana”, ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata nelle reti di un’Europa seducente e pericolosa. Dall’apparente dolcezza dei giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più consolatorio di una Roma ostile, Isabel, figlia dei puritani, compie la sua parabola verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega il romanzo tradizionale.

60. Fuoco pallidoV. Nabokov

Il sessantunenne John Shade, professore al Worthsmith College dell’immaginaria cittadina americana di New Wye, sta ultimando un poema in cui i ricordi d’infanzia si mescolano a interrogativi metafisici sull'”osceno, inammissibile abisso” della morte, che incombe ossessivamente sul poeta dopo che la giovane figlia si è uccisa gettandosi in un lago. Tuttavia Shade sigla gli ultimi versi del poema con un’ironica ma serena dichiarazione di fiducia: si vive in qualche luogo anche dopo la fine, e l’armonia dell’arte ne costituisce la tacita promessa. A questo punto nel quieto scenario di New Wye irrompe, inaspettata, proprio la morte: uno sconosciuto spara a Shade in strada, pochi istanti dopo che ha scritto il suo ultimo verso.

61. L’IdiotaF. Dostoevskij

In un’umida giornata novembrina arriva a Pietroburgo il principe Lev Nikolaevic Myskin. È venuto a proclamare la sua verità da “idiota”, che sovverte le tradizionali contrapposizioni tra Bene e Male, tra Amore e Odio e afferma una sua nuova Legge: quella della compassione e dell’accettazione del prossimo. Ma a questa verità tutti si ribellano; a respingerla è soprattutto Nastas’ja Filippovna, donna bellissima e perduta che non si sottrae al suo tragico destino, quello di finir vittima del passionale Rogozin.

62. Mentre MorivoW. Faulkner

Un viaggio folle su un barroccio sgangherato, tra inondazioni e fienili in fiamme, sotto i cerchi sempre più stretti degli avvoltoi che accompagnano speranzosi il grottesco funerale di Addie Bundren. Attorno alla bara, ingobbiti nei loro truci destini, assorti ciascuno nel proprio segreto, il marito e i cinque figli.

63. Edipo reSofocle

Celebre tragedia greca che racconta la catastrofica disfatta di Edipo, sovrano di Tebe, che scoprirà nel corso del dramma la sua vera identità e il suo tragico destino: aver ucciso il padre e aver sposato la madre, dalla quale ha avuto dei figli, di fatto suoi fratelli. Seppur inconsapevole, la colpa di Edipo è il parricidio e l’incesto. La tragedia mette in luce il fatale collasso del nucleo familiare di Edipo e la rivelazione dell’ineluttabilità del destino così com’era stato profetizzato dall’oracolo. 

64. Il Colore ViolaA. Walker

La storia di due sorelle, Celie e Nettie, in fuga da un padre violento e da un passato di abusi. Mentre Celie, privata dei suoi figli, si ricostruisce a fatica una vita con un matrimonio combinato e una nuova famiglia caotica e bizzarra, di Nettie si perdono le tracce. Ma l’incontro con Shug Avery, la misteriosa cantante di blues di cui suo marito è innamorato da sempre, permetterà a Celie di fare una scoperta, e i legami di sangue torneranno a riannodarsi attraverso gli anni e i continenti.

65. Via col VentoM. Mitchell

Rossella O’Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia. Ma l’illusione di una vita facile e agiata si infrangerà in brevissimo tempo, quando i venti della guerra civile cominceranno a spirare sul sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista. Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissimo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici: la tragedia della guerra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi adattare a una nuova società. E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell’amore e la storia impossibile con l’affascinante e spregiudicato Rhett Butler, avventuriero che lei comprenderà di amare solo troppo tardi…

66. Il Signore delle MoscheW. Golding

Nel corso di un conflitto planetario, un aereo precipita su un’isola deserta. Sopravvivono solo alcuni ragazzi, che provano a riorganizzarsi senza l’aiuto e il controllo degli adulti. I primi tentativi di dare vita a una società ordinata hanno successo, ma presto esplodono tensioni latenti ed emergono paure irrazionali e comportamenti asociali: lo scenario paradisiaco dell’isola tropicale si trasforma in un inferno.

67. Il Mondo NuovoA. Huxley

Il libro anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l’eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società, tratteggiando una distopia in cui l’uomo vive in un drammatico limbo esistenziale. Il ritratto tracciato dall’autore di questo mondo nuovo è freddo e distaccato, ma vi traspare una cinica esaltazione degli aspetti grotteschi del dramma, sui quali Huxley si sofferma.

68. Tutti i RaccontiE. A. Poe

Tutte le opere dell’autore presenti in una raccolta.

69. EmmaJ. Austen

Ereditiera giovane, bella e un po’ viziata, sola e intelligente, Emma Woodhouse si impegna combinando matrimoni di amici e parenti senza pensare affatto al proprio. Ma la realtà e l’immaginazione si fondono nella sua mente e la comunicazione con il prossimo diventa difficile: tra la protagonista e gli altri personaggi nascono così una serie di fraintendimenti, quasi una “commedia degli equivoci”.

70. L’età dell’InnocenzaE. Wharton

critica spietata alla convenzionalità dell’alta società newyorchese: una vera aristocrazia immobiliare in cui le famiglie sono le stesse da generazioni, le donne un ornamento e gli uomini non fanno nulla neppure quando fingono di andare in ufficio. I ricchi personaggi dell'”Età dell’innocenza” vivono tutti nello stesso quadrilatero di strade, e d’estate si spostano tutti quanti a Newport. Sono sempre insieme, sono privilegiati e severi al contempo, e non concepiscono l’esistenza di un mondo fuori dal loro. Il mondo, ovviamente, progredisce, cambia e rischia di lasciarli indietro.

71. Le Anime MorteN. Gogol

Pavel Ivanovic Cicikov viaggia attraverso la Russia comprando “anime morte”, i nomi dei contadini morti dopo l’ultimo censimento sui quali i proprietari dovevano pagare le tasse fino al censimento successivo. Vuole usare quei nomi per ottenere l’assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Il romanzo avrebbe dovuto comporsi di tre parti, la terza però non fu mai scritta, mentre della seconda restano solo alcuni frammenti nei quali però il quadro dei vizi e dei difetti russi appare meno fosco che nella prima parte.

72. Sulla StradaJ. Kerouac

Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell’Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l’Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall’amico, che torna negli Stati Uniti.

73. Il buon Soldato F. M. Ford

Due coppie si incontrano, nasce un’amicizia che dura per ben nove anni e che sembra basata sull’affetto e sul rispetto reciproci. La morte di Florence, la moglie del protagonista, John Dowell, pone fine a questo sodalizio. E sarà proprio John, ricostruendo con l’aiuto della memoria quegli anni trascorsi, a scoprire che quelli che sembravano esseri puri e innocenti altro non erano che demoni corrotti e portatori di corruzione.

74. La Fattoria degli AnimaliG. Orwell

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali.

75. I Racconti di CanterburyG. Chaucer

I Canterbury Tales furono concepiti intorno al 1386, durante un soggiorno nel Kent, e successivamente rielaborati e continuati senza sosta. Si tratta di una raccolta di novelle nelle quali Chaucer ha tracciato una sintesi del Medioevo borghese.

76. La MetamorfosiF. Kafka

Nell’autunno del 1912, a Praga, tra 17 novembre e il 7 dicembre, Franz Kafka scrisse “La metamorfosi”, l’incubo sotterraneo e letterale di Gregor Samsa, un commesso viaggiatore che si sveglia un mattino dopo sogni agitati e si ritrova mutato in un enorme insetto. La speranza di recuperare la condizione perduta, i tentativi di adattarsi al nuovo stato, i comportamenti familiari e sociali, l’oppressione della situazione, lo svanire del tempo sono gli ingredienti con i quali l’autore elabora la trama dell’uomo contemporaneo, un essere condannato al silenzio, alla solitudine e all’insignificanza.

77. FrankensteinM. Shelley

Frutto perverso degli esperimenti di uno scienziato “apprendista stregone”, espressione di una visione apocalittica della scienza, la creatura di Frankenstein è tuttora la raffigurazione del “mostro” per eccellenza, materializzazione vivente delle nostre paure.

78. La Fiera delle VanitàW. M. Thackeray

La vera protagonista della storia è infatti la società con le sue contraddizioni: apparentemente si esalta la condotta secondo moralità, ma in realtà di ogni cosa si reclama solo l’apparenza e vittorioso è sempre il più furbo, mai il più buono. A rappresentare i due tipi di condotta due personaggi femminili: l’ingenua, pura e ricca Amelia Sedley e l’arrivista, povera e intelligente Becky Sharp. Il filo dell’ipocrisia legherà la scalata sociale della prima all’esistenza inutilmente votata alla rispettabilità della seconda.

79. Sotto il VulcanoM. Lowry

La storia maledetta di un ex console britannico di stanza in una città immaginaria del Messico e delle sue ultime ore di vita – nel Giorno dei Morti del 1938 – insieme a una moglie, innamorata ma infedele, e a un fratellastro, idealista ma sleale. E, soprattutto, con uno stile epico e modernista insieme, racconta una vita in compagnia dei demoni dell’alcol e dei fantasmi del passato, all’ombra di un minaccioso vulcano e del fatalismo messicano.

80. La Terra DesolataT. S. Eliot

Smembrati e sottratti alla storia culturale, eroi e luoghi del passato letterario si ricompongono in un montaggio poetico di immagini, incroci intertestuali, registri dissonanti; ormai simboli di un presente desolato, allegorie di una terra guasta protagonisti del tempo drammatico della morte degli dèi. Il poemetto è l’esito di una lunga gestazione, costellata di ripensamenti.

81. Addio alle Armi E. Hemingway

La diserzione del giovane ufficiale americano durante la ritirata di Caporetto si rivela, col ricongiungimento tra il protagonista e la donna della quale è innamorato, una decisa condanna di quanto di inumano appartiene alla guerra. Ma anche l’amore, in questa vicenda segnata da una tragica sconfitta della felicità, rimane un’aspirazione che l’uomo insegue disperatamente, prigioniero di forze misteriose contro le quali sembra inutile lottare.

82. Viaggio al Termine della NotteL. F. Céline

L’anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l’ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell’Africa coloniale, la New York della “folla solitaria”, le catene di montaggio della Ford a Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale.

83. Il CastelloF. Kafka

Più che un romanzo “Il castello” si può definire un insieme di frammenti in cui il personaggio K., arrivato a un non-luogo, un misero villaggio immerso nel freddo, tenta di avvicinarsi alla meta, il Castello appunto. Sono frammenti di “vuoto”, “stanchezza”, “solitudine”, presentimenti di una non-vita che attende l’autore nei meandri dell’ultima meta.

84. L’Educazione SentimentaleG. Flaubert

Nel 1840 Frédéric Moreau, giovane baccelliere, sogna intense passioni e grandi successi artistici. Turbato dal fascino di Mme Arnoux, stabilitosi a Parigi, cerca di rivederla. Nel frattempo frequenta giovani ambiziosi tra i quali Deslauriers che aspira al potere politico. Frédéric non riesce però a imporsi in nessun settore e la sua vita oscilla tra facili amori, il gran mondo e l’amore che prova, nonostante tutto per Mme Arnoux. Col passare degli anni tutti i sogni si infrangono e resta solo la sensazione del fallimento.

85. La Lettera ScarlattaN. Hawthorne

Nel libro una giovane sposa, amante del pastore Arthur Dimmesdale, manifesta fisicamente i segni della sua relazione extraconiugale con il predicatore. Nulla riesce a farla confessare, nemmeno le minacce, e per questo viene schivata da tutti, e infine condannata a portare sul petto una fiammante lettera A, che la additi allo sguardo pubblico come un’adultera. Intorno a questa vicenda si dipana il progressivo insinuarsi nei personaggi di un tormentato lavorio psichico, che li spingerà, in taluni casi, sull’orlo della pazzia.

86. Mattatoio n.5K. Vonnegut

La storia semiseria di Billy Pilgrim, un americano medio, un uomo qualunque con però l’eccezionale capacità di passare da una dimensione spaziale all’altra. Senza essere in grado di impedire la cosa, può trovarsi ora a Dresda durante la Seconda guerra mondiale, ora nello zoo fantascientifico di Tralfamadore dove è esposto come esemplare della razza umana. 

87. Il Racconto dell’AncellaM. Atwood

In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Difred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Galaad: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.

88. La Tela di CarlottaE. B. White

Può un maiale fare amicizia con un ragno? Certo che si, quando il maiale è un cucciolo come Wilbur e il ragno si chiama Carlotta. Il primo, vivacissimo e curioso, è stato adottato dalla piccola Fern, la figlia del fattore, la seconda, saggia e affettuosa, ha un grande talento artistico per la tessitura delle tele. Sarà proprio Carlotta a escogitare un fantasioso piano per salvare la vita dell’amico. E alla fine anche Fern avrà capito molte cose: per esempio che gli animali sono più vicini di noi al senso della vita…

89. PauraR. Wright

Racconta la penosa storia di Bigger Thomas, un nero di 20 anni che vive in condizioni di estrema povertà nel ghetto di South Side, a Chicago, negli anni Trenta. Bigger si ritrova sempre nei pasticci, ma quando ottiene di lavorare presso la casa dei Dalton, una ricca famiglia bianca, sperimenta la realizzazione della propria identità. Egli pensa di avere ucciso accidentalmente una donna bianca, fugge dalla polizia, violenta e uccide la sua fidanzata ed è quindi catturato e processato.

90. Paradiso PerdutoJ. Milton

“Paradiso perduto” usa la forma drammatica per dimostrare che Adamo ed Eva furono puniti perché peccarono, scegliendo deliberatamente il Male. Uniti nella colpa e nell’implacabile sentenza divina, furono cacciati dall’Eden sulla terra: un luogo ignoto nel quale sono destinati a vivere nell’infelicità.

91. Gargantua e PantagrueleF. Rabelais

L’opera racconta le avventure di due giganti, Gargantua e suo figlio Pantagruele, con un linguaggio semplice e vivace, uno stile stravagante e satirico e un umorismo che fa perno soprattutto sul corpo e sulle sue funzioni. Il primo libro, Pantagruele, venne pubblicato e acclamato nel 1532. In seguito al successo dell’opera, l’autore firmò un secondo romanzo, nel 1534, dal titolo Gargantua. I tre libri che seguirono raccontano i viaggi strabilianti dei protagonisti per le terre più strane e fra i popoli più assurdi.

92. FaustJ. W. Goethe

Creando il personaggio dello scienziato che, tentato da Mefistofele, vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere, Goethe ha dato forma a un simbolo dell’umanità, divisa tra bene e male, sete di conoscenza e consapevolezza del limite, dannazione e redenzione.

93. RebeccaD. du Maurier

La seconda signora de Winter ha tutto: la giovinezza, l’avvenenza – i capelli a caschetto, le guance rosee senza bisogno di belletto -, l’ingenuità che, coniugata ai tratti sognanti, ha tutto l’aspetto di un’innocenza profonda, di un candore angelico. Ha un marito ricco ed elegante, Maxim, al cui fascino certe ripetute reticenze regalano un’intensità magnetica. E ora, grazie al matrimonio, ha una magione principesca in Cornovaglia, Manderley, silenziosa e piena di segreti, con le pietre grigie delle pareti che sfavillano al chiaro di luna e le finestre che riflettono il verde dei prati. Solo un’ombra le impedisce di essere davvero felice. Rebecca, la prima moglie.

94. I DemoniF. Dostoevkij

Da un fatto di cronaca avvenuto in Russia alla fine del 1869, l’uccisione dello studente Ivanov, nacque l’idea di questo romanzo, che Dostoevskij concepì in un momento particolarmente cupo della sua esistenza. A sconvolgere maggiormente Dostoevskij è l’assenza della fede e degli affetti nei riguardi degli esseri umani, che rende ai suoi occhi del tutto gratuita e immotivata ogni loro pretesa ideologica. Al di là dell’effettivo svolgimento dei fatti, ciò che interessa realmente all’autore è esprimere il suo disagio e le sue convinzioni politiche, attraverso un’articolata costruzione narrativa che sfocia nella definitiva sconfitta dei “demoni” e nella riaffermazione della fede evangelica.

95. Il Fiore del MaleC. Baudelaire

Dolce e atroce, nei suoi versi accoglie il profumo degli angeli e il suono della metropoli, la seduzione della bellezza e la miseria del declino, l’azzurro di lontananze inattingibili e il tedio della ripetizione. In un ventaglio straordinario di registri e di toni, dà forma al grido delle passioni e al gelo dell’esilio, alle ferite dell’amore e al sapere amaro del viaggio.

96. AntigoneSofocle

La tragedia narra la vicenda che conduce alla morte Antigone, nata dall’incesto tra Edipo e sua madre Giocasta e discendente del fondatore di Tebe, Cadmo. Antigone, frutto di un’unione contro natura, è destinata a soccombere al medesimo destino avverso che ha toccato i suoi genitori; ma a differenza di Edipo, profondamente inserito nel contesto sociale di cui resta succube, Antigone è un personaggio emancipato, che si oppone a delle leggi arcaiche fondate sull’onore in nome di un sentimento morale estremamente moderno.

97. Tess dei d’UrbervilleT. Hardy

Una ragazza tenace e sfortunata, figlia della povertà dei campi, vittima dell’uomo e dell’età industriale: è Tess dei d’Urberville, protagonista di uno dei capolavori del romanzo vittoriano. La tranquilla contea inglese del Wessex, antica denominazione anglosassone del Dorset, è teatro di sordide vicende e di soprusi: l’ingenua Tess, ultima rappresentante di una nobile famiglia decaduta, viene sedotta e abbandonata in giovane età, costretta a seppellire un figlio nato malato, battezzato da lei stessa con il significativo nome di Dolore. Condannata come “donna perduta” dall’opinione comune, non si arrende alla propria condizione: cerca il riscatto attraverso il lavoro e il matrimonio con Angel Clare, figlio di un pastore evangelico, turbato dal passato tormentato della moglie.

98. Robinson CrusoeD. Defoe

 L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutti i problemi e le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra l’Europa e le nuove terre scoperte. Il romanzo può essere quindi considerato una sorta di “Odissea semplificata” degli albori della nostra epoca, con la stessa carica simbolica, la stessa ricchezza di allegorie.

99. I Loro Occhi Guardavo DioZ. N. Hurston

Janie Stark, donna di colore di qurant’anni, rievoca la storia della sua tormentata vita. Sposata a un uomo molto più grande di lei Janie fugge per finire tra le braccia di Joe, furbo e ambizioso, che ben presto diventa un potente commerciante. Condannata a subire i soprusi di Joe, rivelatosi arrogante e violento, Janie decide di fuggire di nuovo quando incontra Tea Cake, per ricominciare una nuova vita. Ma la sorte si accanisce contro di lei, e sarà proprio Janie, quando un cane rabbioso morde Tea Cake, a dover mettere fine alle sofferenze del ragazzo con un colpo di fucile.

100. Tom JonesH. Fielding

Storia di un trovatello abbandonato in circostanze misteriose dentro la dimora del buon giudice Allworthy, un ricco proprietario terriero del Somerset. “Tom Jones” segue le vicende del suo eroe durante l’adolescenza spensierata, ma insidiata dalle trame del nipote di Allworthy, il perfido Blifil e dei suoi alleati. Sensibile alle grazie femminili Tom si innamora, corrisposto, di Sophia, la figlia di un nobile vicino di casa. Cacciato infine di casa, Tom si aggira per l’Inghilterra, accompagnato dal prete Partridge, suo presunto padre. Infine tutti i personaggi si ritrovano a Londra e qui si compie il destino del trovatello.

Adesso vi dico le mie considerazioni personali. Prima di tutto mi sono resa conto, auto rimproverandomi aspramente, che sono molto carente in materia di grandi classici universali. Alcuni di questi titoli non li avevo mai sentiti nominare (ebbene sì, lo ammetto), mentre altri appartengono alla mia personalissima lista “prima o poi lo devo assolutamente leggere”. Urge rimedio!! Perché quelli che ho letto non sono abbastanza! Altro punto su cui mi vorrei soffermare, è il fatto che di titoli italiani c’è poco e niente. Due bei pezzi grossi Virgilio e Dante, per carità, ma tutte le altre centinaia di anni di scrittori italiani dove sono finiti? Mi sarei aspettata di trovare I Promessi Sposi, Pinocchio, Cuore,…ma anche altri famosissimi di autori stranieri come Radici o Ivanhoe. Si può considerare questa lista come di libri che hanno avuto un successo universale? Scorrendo le liste di riferimento dalle quali sono stati fatti i calcoli, sebbene ce ne siano diverse europee, non ne ho vista nemmeno una di italiana. Perciò penso che ne farò una solo di titoli nostrani.

Mi piacerebbe dedicarne anche una ai titoli contemporanei, poiché si usa spesso dire che ormai fanno successo solo i libri commerciali, ma non tutti quelli usciti negli ultimi decenni sono opere mediocri. Alcune sono davvero degne di nota! Insomma, ci penserò su.

Per il resto, spero vi sia piaciuto questo articolo! Grazie per averlo letto!

Julia Volta